Il Mar Nero si estende tra le coste orientali della penisola balcanica, quelle russe e caucasiche e quelle dell’Anatolia. Il punto più profondo si trova a 2.245 metri e comunica con il mar Mediterraneo e con il Mar d’Azov.

Ma vi siete mai chiesti perché il Mar Nero si chiama così?

Non deve di certo il suo nome al colore delle sue acque e nel corso del tempo ha avuto diverse denominazioni. Scopriamo insieme l’origine del suo nome.

Come veniva chiamato il Mar Nero nell’antica Grecia

Gli antichi greci chiamavano il Mar Nero col sintagma Pontus Axeinus che letteralmente significa “mare inospitale” o “mare scuro”. Non è chiaro se fosse per la difficoltà di navigazione o perché le sue acque risultassero particolarmente scure ai naviganti. A poco a poco quell’area divenne familiare e lungo le coste nacquero i primi insediamenti e allora il nome fu cambiato in Pontus Euxinus che vuol dire “mare ospitale”.

Ma quando i turchi presero il controllo delle terre che si affacciano sul versante meridionale, per via delle forti mareggiate che scuotevano le acque dinanzi a quelle coste rinominarono il mare “Karadeniz” che significa appunto Mar Nero, un nome che esprimeva nuovamente il suo carattere poco accogliente.

Mar Nero: perché si chiama così? La denominazione moderna

Il Mar Nero perché si chiama così? Il nome attuale deriva, come dicevamo, dalla lingua turca e dalla contrapposizione con il mar Mediterraneo che in turco si chiama “Ak Deniz” che significa mare bianco. Questo perché anticamente i colori erano usati per indicare i punti cardinali: il nero si riferisce al nord, il bianco al sud e il giallo all’est; perciò, il Mar Nero sta a significare il mare del nord, che si trova all’opposto del mar Mediterraneo che è invece un mare meridionale.

Per quanto riguarda la sua inospitalità è dovuta al fatto che a circa 200 metri di profondità non c’è più ossigeno: gli unici esseri viventi che lo popolano sono dei microrganismi estremofili che, in mancanza di ossigeno, si nutrono di solfato di diossido di carbonio e solfuro di idrogeno.

Ricapitolando, il Mar Nero si chiama così sia per contrapporlo al mare bianco cioè il Mar Mediterraneo, sia per una questione geografica dato che è considerato il mare del Nord contrapposto al mare del sud in relazione alla penisola anatolica.

La diffusione capillare di questo termine in tutta Europa si deve all’influenza francese (Mer Noire), nel corso del XVII e del XVIII secolo e si è imposto, nelle rispettive traduzioni, in quasi tutte le lingue moderne.

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