Il Mar Morto è un grande lago salato situato al confine tra Israele e Giordania, famoso per le sue acque ad elevata salinità. Sono stati tanti i nomi attribuiti a questo bacino: lago Asfaltide (ossia “lago dell’asfalto”), Mare di Sale, Mare Pestilenziale, Mare di Sodoma, Mare del deserto e infine sono stati i turchi ottomani a dargli il nome attuale.

Tra le tante curiosità del mondo marino per gli appassionati di mare come noi vi è sicuramente: il Mar Morto perché si chiama così? Scopriamolo in questo articolo e capiamo anche come mai le sue acque permettono ai bagnanti di galleggiare senza sforzo, rendendo però impossibile il nuoto.

Mar Morto: il bacino più basso e più salato del mondo

Il Mar Morto è un lago salato situato nel Vicino Oriente al confine tra tre paesi: Israele, Giordania e Cisgiordania nel deserto della Giudea e si estende per 650 km2. Si tratta di uno dei bacini con la più elevata salinità (raggiunge i 330 grammi di Sali ogni chilogrammo d’acqua, circa 8 volte superiore alla salinità media degli oceani) e si trova a circa 420 metri sotto il livello del mare, nella depressione più profonda creatasi nei millenni per effetto dell’evaporazione delle sue acque; si trova quindi in uno dei punti più bassi della Terra ed è un mare chiuso, riceve le acque del fiume Giordano e del fiume Uadi Mujib, ma non ha emissari. Può essere suddiviso in due bacini:

  • Quello superiore di profondità elevate.
  • Quello inferiore che non ho mai superato i 2 metri di profondità massima ed è ad oggi quasi prosciugato.

La salinità del Mar Morto varia a seconda della profondità: in superficie la salinità è più diluita e aumenta con la profondità. I 330 grammi per litro si trovano intorno ai 100 metri, più avanti l’acqua saturandosi fa depositare il sale sul fondo.

A cosa è dovuta quest’alta concentrazione di sale? Il livello di salinità stimato supera il 33% ed è dovuto all’erosione continua dei fiumi, che passavano per la valle tettonica dove ha avuto origine il fiume, e al clima arido che ha favorito l’evaporazione e permesso che il sale si accumulasse nelle acque. Per far un esempio di livello di sale normale, quello del Mar Adriatico corrisponde a 3,8%.

Vediamo adesso perché si chiama in questo modo.

Mar Morto: perché si chiama così

Come avrete intuito, il Mar Morto si chiama così perché il suo livello di salinità condiziona la vita delle sue acque. È impossibile che qualche specie animale sopravviva o si riproduca con un così alto tasso di salinità. L’origine del nome deriva quindi dal fatto che non c’è vita tra le sue acque. Nel Mar Morto sono presenti solo qualche micro-alga e batteri.

Immergersi in queste acque è una sensazione unica e surreale, la densità è così alta che consente a chiunque di galleggiare senza alcuno sforzo e nuotare risulta impossibile.

Le acque del grande lago salato apportano dei benefici: sono ricche di sali minerali come il cloruro di Potassio, il Bormio e il Magnesio, l’aria ha un alto livello di ossigeno, un basso tasso di raggi UV, l’atmosfera è densa di bromuro, le temperature calde e il basso livello di umidità migliorano il benessere generale dell’organismo. Sono un ottimo alleato della salute della pelle e delle vie respiratorie; quest’acqua cura infatti alcune patologie come l’artrite, la vitiligine e la psoriasi.

Se decidete di fare una vacanza sul Mar Morto potrete godere anche dei trattamenti naturali ai fanghi, un vero toccasana per la pelle.

Il Mar Morto è in pericolo?

Il livello di questo bacino d’acqua sta diminuendo vertiginosamente con il ritmo di un metro l’anno e sarebbe destinato piano piano a scomparire. Essendo il punto più basso della terra è anche uno tra i più caldi, per cui la conseguente evaporazione non è compensata dall’afflusso delle acque del fiume Giordano. Pensate che negli ultimi 40 anni ha perso oltre 25 metri!

Tra le soluzioni efficaci che si stanno studiando per rialzare il suo livello ci sarebbe quella di creare un collegamento col Mar Rosso, un progetto ancora in fase di progettazione e che rappresenterebbe una grande possibilità di produzione di energia elettrica.

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