I pediatri consigliano ai neo-genitori di portare i bambini al mare fin dai primi anni della loro vita, così che abbiano la possibilità di avvalersi dei numerosi benefici psico-fisici del microclima marino.

Il benessere fisico dei bambini che hanno modo di frequentare abitualmente le zone balneari è stimolato dall’assimilazione di numerose sostanze, fondamentali per una crescita in piena salute.

Per citare sono alcuni benefici: l’acqua salata, ricca di iodio ed altri oligoelementi, stimola la circolazione sanguigna ed è considerata un vero e proprio disinfettante naturale, l’aria di mare, anch’essa notoriamente ricca di iodio ed altri sali minerali, aiuta a liberare le vie respiratorie e la vitamina D prodotta grazie allo stimolo del sole rafforza il sistema immunitario. Inoltre, la l’attività fisica del bambino favorita dal contesto ne promuove una crescita armoniosa. sia da un punto di vista fisico che emotivo (in virtù della produzione di endorfine).

Se il microclima marino apporta innumerevoli benefici a persone di ogni età, la differenza fra adulti e bambini piccoli è cruciale: l’azione del mare è infatti curativa per gli adulti, ma di prevenzione per i bambini.

Approfondiamo ora un po’ più a fondo la questione: scopriamo perché il mare fa bene ai bambini concentrandoci sulle tre componenti principali di questo ambiente: l’acqua salata, l’aria di mare ed il sole; concluderemo poi con alcuni cenni ai benefici del comportamento motorio dei bambini nel contesto naturale di spiaggia e mare.

L’acqua del mare è ricca di sali: in quanto mucolitico, il sale aiuta a liberare il naso dei bambini, e in generale le loro vie respiratorie, dal muco in eccesso, espellendolo tramite diluizione ed agendo come un disinfettante naturale.

Conosciamo tutti le soluzioni isotoniche o ipertoniche in spray da usare per liberare il naso durante il raffreddore: l’acqua del mare non è nient’altro che questa stessa soluzione allo stato naturale e gratuito.

Gli oligo-elementi contenuti nell’acqua del mare sono inoltre di aiuto per eventuali problemi alla pelle, come psoriasi o eczemi: malattie infiammatorie croniche caratterizzate da una fastidiosa sensazione di prurito e macchie rossastre sulla pelle.

Anche la temperatura rientra fra le caratteristiche benefiche dell’acqua di mare. Infatti, immergersi nell’acqua fredda aiuta a stimolare la circolazione sanguigna e ad accelerare il metabolismo, oltre che migliorare la qualità del sonno del bambino.

Infine, non dimentichiamo che la possibilità di giocare in acqua e nuotarvici agevola lo sviluppo psico-motorio dei più piccoli, stimolando la loro auto-percezione corporea.

L’aria di mare

L’aria di mare è ricca di sali minerali (come potassio, magnesio e soprattutto iodio). Questa caratteristica è dovuta all’evaporazione dell’acqua, i cui vapori rilasciano nell’aria il proprio contenuto minerale e salutare.

Immersi in questo aerosol naturale, i bambini respirano gli elementi contenuti nell’aria e così rafforzano il proprio sistema immunitario, liberano le vie respiratorie e in generale diventano più forti e preparati ad affrontare l’inverno in salute.

Il sole e la vitamina D

Come sappiamo, il sole stimola la produzione di vitamina D, importantissima per potenziare il sistema immunitario, prevenire infiammazioni ed irrobustire le ossa. Al giorno d’oggi è molto comune anche per i bambini piccoli essere carenti di vitamina D, motivo in più per aiutare il loro organismo nel processo di produzione.

Oltre a ciò, i raggi del sole stimolano la produzione di serotonina, il cosiddetto “ormone del buonumore” che, fra le varie funzioni, regola i cicli di sonno e di veglia.

I momenti migliori per sfruttare il potere benefico del sole sono le prime ore del mattino o la sera, quando il sole non è ancora tramontato. Questo vi permetterà di sottrarsi all’esposizione al sole durante le ore più calde e di evitare che il vostro bambino si prenda una brutta insolazione.

È in generale sconsigliata l’esposizione al sole dalle 11 alle 16, arco della giornata in cui i raggi ultravioletti sono più dannosi. Per questo motivo ricordate sempre di proteggere il vostro bambino con la crema solare (per i primi anni si consiglia un fattore protettivo solare di 50+).

L’attività fisica

Soprattutto per i bambini provenienti dagli ambienti cittadini, i momenti di completa libertà motoria e di contatto con la natura sono limitati. Andare in spiaggia rappresenta la situazione ideale per riappropriarsi del moto spontaneo ed esplorativo, a pieno contatto con tutti e cinque gli organi di senso. In una società che privilegia la sfera di apprendimento più intellettuale e teorico-astratta è comune sottovalutare l’importanza di stimolare la crescita dei bambini a 360°, agevolandone le sperimentazioni spontanee fisiche e non-verbali.

I bambini in spiaggia possono toccare la sabbia e dare ampio spazio alla creatività sperimentando sempre nuovi modi per plasmarla e dare vita a costruzioni. Gli odori sono stimolanti e variegati, importanti soprattutto per i neonati, il cui olfatto è il senso più sviluppato. Ancora, alcuni studi riconoscono che il blu abbia un effetto visivo calmante e rilassante. Insomma, tutti i sensi concorrono contemporaneamente per un’esperienza completa e stimolante e per una crescita sana ed equilibrata.

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