Sarà capitato anche a voi di ingerire una piccola quantità di acqua durante un bagno al mare e avrete notato che non è affatto piacevole perché contiene una quantità eccessiva di sale, potenzialmente pericolosa per il nostro organismo. Capiamo meglio perché l’acqua di mare non si può bere e quali sono i suoi effetti sul corpo umano.

L’acqua del mare

L’acqua marina è chiamata anche acqua salata perché in essa sono disciolte quantità significative di sali, tra i quali il cloruro di sodio. Mediamente la concentrazione salina equivale a 35 grammi per litro, contro un decimo di grammo nell’acqua di fiume.

Nel nostro sangue, invece, la concentrazione salina, che permette la circolazione dei nutrienti e garantisce la funzionalità degli organi, sta intorno allo 0,9%. Nel nostro organismo sali e acqua sono in equilibrio osmotico per garantire il corretto funzionamento degli organi. Cosa succede allora se si beve acqua di mare?

L’equilibrio idrosalino

Per comprendere meglio perché l’acqua di mare non si può bere dobbiamo spiegare come funziona il principio di osmosi.

Tutte le nostre cellule sono rivestite da una membrana semipermeabile attraverso la quale l’acqua si sposta da una soluzione meno concentrata a una soluzione più concentrata. La membrana cellulare permette all’acqua di passare ma non al sale.

In una situazione normale, la concentrazione di sale all’interno delle nostre cellule è uguale alla concentrazione esterna perché c’è un perfetto equilibrio osmotico. Se si beve acqua di mare al posto dell’acqua dolce questo equilibrio si altera e per ristabilirlo si possono avere delle conseguenze anche gravi.

Facciamo un esempio. Se immergete dell’uva passa in un bicchiere d’acqua, l’uvetta si gonfierà di liquido perché lo assorbe, aumentando di volume. Lo stesso accade nel nostro corpo. Se c’è più sale nel plasma rispetto alle cellule, esse si svuoteranno cedendo acqua al plasma e si atrofizzano; viceversa, se l’ambiente extracellulare è povero di sale le cellule assorbono l’acqua fino a che l’equilibrio non si sarà ristabilito.

Vediamo perché fa male bere l’acqua marina.

Conseguenze

Se si beve acqua di mare aumenta notevolmente la concentrazione di sale nel sangue e quindi il nostro organismo per filtrare ed espellere il sale in eccesso mette in funzione i reni aumentando la produzione di urina. Peccato che la salinità della nostra urina non raggiungerà mai quella dell’acqua marina e dunque per depurarci del sale e tornare in equilibrio siamo costretti a disperdere nell’urina più acqua di quanta ne abbiamo ingerita. Per questo si va incontro alla disidratazione.

Ecco quali sono gli effetti dell’acqua di mare se ingerita dal nostro corpo:

  • Il sangue diventa meno liquido.
  • Bocca asciutta.
  • Crampi e sete.
  • Aumento del battito cardiaco (al fine di garantire ossigeno agli organi).
  • Restringimento dei vasi sanguigni.
  • Nausea, debolezza.
  • Stati deliranti.
  • Probabile blocco renale.

Se non si assumono nuovi liquidi per reidratarsi e anzi si continua a bere acqua di mare, il corpo non riesce più a reagire, si entra in uno stato di tossicosi e subentrano gravi disfunzioni renali dalle quali può derivare coma e morte.

Ovviamente si tratta di situazioni estreme, non capita di certo con la classica bevuta durante una nuotata!

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