Le ostriche sono un cibo pregiato che si consuma prevalentemente in occasioni speciali e raffinate o nei menu delle feste. Ne esistono di tanti tipi, ma sia che si tratti di ostriche dalla qualità eccellente che di specie più dozzinali è importante sapere come servire le ostriche, per assaporare al meglio il loro gusto di mare e fare bella figura con gli ospiti.

Consigli

Innanzitutto, diamo una piccola dritta: l’ostrica per essere commestibile deve essere viva, quindi quando la aprite verificate abbia un aspetto compatto, le valve devono essere sigillate e avere un certo peso, perché significa che contengono al loro interno l’acqua di mare che le tiene vive.

Come servire le ostriche? Solitamente le ostriche vengono servite come antipasto per iniziare un pranzo o una cena o durante un gustoso e fresco aperitivo.

Ogni commensale dovrà avere una forchettina piatta con un lato tagliente per raccogliere il mollusco dal guscio e portarlo alla bocca. Le ostriche sono molto digeribili e si possono servire fino a 6 ostriche a persona, nel caso di un aperitivo, o fino a 12-18 durante un pasto principale.

Vediamo ora alcuni diversi modi per servirle e gustarle.

Come servire le ostriche al naturale

Per gli amanti del crudo, se decidete di consumare le ostriche al naturale è fondamentale sceglierle dalla freschezza assicurata, come quelle proposte da Nieddittas. Anche se si consiglia la cottura, i puristi amano gustarle crude con al massimo una goccia di limone. Ecco come aprire le ostriche. In questo caso vanno consumate al massimo entro un’ora dal momento in cui sono servite.

Dovrebbero essere mangiate molte fredde, perciò, vanno portate in tavola su un piatto o un vassoio largo coperto di ghiaccio tritato. Disponete le ostriche sopra il ghiaccio e, se volete, portate in tavola diverse fette di limone cosicché gli invitati non dovranno condividerlo. C’è anche chi le condisce con succo di limone e pepe bianco.

Come servire le ostriche alla francese

Marinate uno scalogno tritato nell’aceto bianco e pepe e usate questo condimento sulle ostriche. Accompagnatele con del pane, meglio se tostato, e del burro.

Se invece volete provare le ostriche alla Napoleone, preparate un’emulsione di cognac, limone, sale e pepe e un filo di olio extravergine d’oliva, una variante sicuramente interessante!

Ostriche gratinate

La versione più gettonata è quella di servire le ostriche cotte al gratin. Mettete questi prelibati molluschi in una padella con un filo d’olio e aspettate che si aprano. Spegnete il fuoco, lasciate raffreddare ed estraete l’ostrica, disponete olio e pangrattato nel guscio. Reinserite l’ostrica all’interno del guscio mettendo sopra un sottile strato di pangrattato, olio, prezzemolo e una noce di burro.

Infornate per circa 10 minuti, il tempo necessario per formarsi una crosticina croccante e deliziosa.

Ostriche alla brace

Questo modo di servire le ostriche è meno conosciuto ma altrettanto buono. Preparate la base ardente, appoggiate le ostriche su una grigia di metallo e aspettate che si aprano da sole. I molluschi si arrostiranno, e al palato avranno quel tipico sapore di affumicato, molto particolare.

Ostriche e vino

Un binomio classico è quello delle ostriche e vino. Molti apprezzano l’abbinamento con lo Champagne, altri prediligono il Muscadet, un vino bianco dalle note fresche e leggermente acidule. Altri accostamenti più originali: spumanti extra brut, vini bianchi secchi o vini passiti e vodka.

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