Le ostriche, molluschi bivalvi appartenenti alla famiglia delle Ostreidae, sono da sempre considerate un alimento elitario e ricercato. Le ostriche sono in genere assaporate crude, magari accompagnate da una o due gocce di limone (che oltre ad accompagnarne il gusto, facilita l’assimilazione del ferro).

Alimento nutritivo e ricco di proteine, minerali e vitamine: integrare le ostriche nella propria dieta è un’ottima idea per chi ricerca un regime di alimentazione salutare. In questo articolo ci concentreremo su vari aspetti legati al consumo delle ostriche: proprietà e benefici per l’organismo, valori nutrizionali ed eventuali controindicazioni.

Ostriche: i valori nutrizionali

Prima di concentrarci su proprietà e benefici delle ostriche, vediamo quali sono le caratteristiche nutritive di questi molluschi afrodisiaci.

Le ostriche hanno un buon contenuto proteico equivalente a circa il 10% (mediamente 10,2 g di proteine per 100 g di parte edibile).

Per quanto riguarda i lipidi, le ostriche hanno un basso contenuto di grassi: circa 0,9 g per 100 g. Il contenuto di colesterolo può invece variare da un minimo di 18 fino ad un massimo di 40 mg.

I carboidrati equivalgono invece al 5% (circa 5,4 g ogni 100 g di ostrica) e corrispondono a glucosio, lattosio e glicogeno (polisaccaride paragonabile all’amido).

Concentrandoci ora sui minerali, l’ostrica è particolarmente ricca di rame, zinco, ferro, sodio, iodio, selenio, fosforo e calcio. Il mollusco è inoltre ricco di vitamine A, D, E e del gruppo B. Fra queste ultime un apporto considerevole proviene dalla vitamina B12.

Infine, per 100 g di ostrica l’apporto calorico equivale a circa 69 Kcal. La carne delle ostriche è dunque ipocalorica, ma al contempo nutriente.

Ora che abbiamo visto quali sono i valori nutrizionali, concentriamoci finalmente sull’aspetto che più ci interessa delle ostriche: proprietà e benefici. Quali sono?

Ostriche: proprietà e benefici

Abbiamo precedentemente definito le ostriche come afrodisiache, aggettivo che avrete sicuramente sentito spesso associare a questo mollusco.

Dietro questa credenza, risalente più o meno al XV secolo, si nasconde un fondo di verità scientifica: le ostriche sono infatti ricche di zinco. Questo minerale presenta numerose proprietà e benefici per la salute dell’organismo. L’azione dello zinco può essere ricondotta all’ambito afrodisiaco in quanto favorisce la normale funzione riproduttiva dei mammiferi (ad esempio lo sviluppo embrionale), favorisce la funzionalità degli organi riproduttivi e la maturazione dello sperma.

Un interessante studio scientifico ha mostrato come l’insufficienza riproduttiva, la ridotta motilità degli spermatozoi ed i difetti embrionali delle cavie carenti di zinco siano migliorabili grazie all’integrazione di un estratto di ostrica.

Inoltre, anche la taurina ed il glicogeno presenti nella carne di ostrica potrebbero avere una correlazione con il recupero della funzione riproduttiva. Insomma, sembra che non sia poi così assurdo ritenere che le ostriche abbiano proprietà afrodisiache.

Ancora, un altro beneficio dell’ostrea interesserà chiunque soffra d’insonnia: questo mollusco è infatti ottimo per migliorare il sonno e l’addormentamento. Questo si deve ancora una volta al contenuto di zinco, minerale che, secondo uno studio giapponese condotto nel 2017, stimola il sonno delle cavie. Altri studi riferiti agli esseri umani hanno poi dimostrato come gli alimenti ricchi di zinco, come appunto le ostriche, riducano considerevolmente il tempo necessario ad addormentarsi e migliorino la qualità del sonno.

Abbiamo inoltre accennato che la carne di ostrica è particolarmente ricca di vitamina B12. Questa vitamina, detta cobalamina, è particolarmente importante per il nostro organismo in quanto coinvolta nel metabolismo degli aminoacidi, degli acidi nucleici (RNA e DNA) e degli acidi grassi e ancora nella produzione di globuli rossi e nel processo di formazione del midollo osseo.

Il nostro organismo non è in grado di sintetizzare autonomamente questa vitamina, motivo per cui è importante che sia regolarmente assunta attraverso una corretta alimentazione.

Per un individuo sano è piuttosto raro essere carente di vitamina B12. Tuttavia, vi sono alcune situazioni (come ad esempio aver subito un intervento di riduzione dello stomaco) che possono portare ad uno scarso assorbimento di cobalamina. Anche l’anzianità o l’alcolismo possono portare ad un deficit di questa vitamina. Lo stesso vale per le persone che seguono un regime alimentare vegano, alle quali è solitamente consigliato di integrare alimenti come alghe, tempeh o kombucha (te di origine cinese).

Infine, altre proprietà e benefici delle ostriche derivano dall’alto contenuto di ferro. Per 100 g di ostrica, il contenuto di ferro è pari quali alla metà del fabbisogno giornaliero del nostro organismo. Questo rende le ostriche un alimento importantissimo per quanto riguarda la formazione dell’emoglobina dei globuli rossi, i quali hanno la funzione di trasportare l’ossigeno in tutti i tessuti.

Il ferro è inoltre importantissimo contro stati anemici, i quali possono comportare spesso problemi di affaticamento, debolezza fisica, disturbi del metabolismo e difficoltà cognitive.

Per facilitare la trasformazione, a livello gastrico, del ferro in una forma facilmente assorbibile dall’organismo è importante abbinare l’alimento a succo di limone, come è pratica diffusa nel caso della degustazione delle ostriche crude.

Un appunto finale sulla consumazione delle ostriche crude: per evitare brutte sorprese è indispensabile controllare che le ostriche siano freschissime, di ottima qualità e di sicura provenienza, come è il caso delle ostriche offerte da Nieddittas. Con Nieddittas a Domicilio è inoltre possibile ordinare le ostriche non solo in tutta la Sardegna, ma anche in altre località italiane come Roma e Milano.

Ostriche: alcune controindicazioni e possibili effetti collaterali

Per quanto riguarda possibili controindicazioni rispetto al consumo delle ostriche, queste riguardano solo i casi di allergia causati dalla tropomiosina, proteina presente nel mollusco. Le persone sensibili a questa proteina potrebbero riscontrare effetti spiacevoli come eruzioni cutanee, gonfiore facciale o fastidi addominali.

Inoltre, la consumazione di ostriche crude non fresche e non di sicura provenienza ha determinato la preoccupazione a livello europeo per la trasmissione di malattie come paratifo, tifo o epatite virale. Per questo motivo in Unione Europea sono state adottate normative molto severe per la produzione delle ostriche: è stato assicurato un sistema di tracciabilità della produzione e controlli regolari sono praticati al fine di evitare simili casi di intossicazione alimentare.

In generale, come abbiamo detto, è sempre bene consumare prodotti certificati, come le già menzionate ostriche Nieddittas, la cui produzione è severamente controllata in ogni fase.

Infine, è sconsigliata l’assunzione di ostriche nel caso di gravidanza o di dieta iposodica.

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