8 Marzo, Giornata Internazionale della Donna. Nieddittas punta sul talento femminile, tra i principali vettori di innovazione e sviluppo.
La presenza femminile nel settore ittico in Italia rasenta il 9%, rispetto a una media europea di quasi il 25%. Numerosi i progetti europei a sostegno delle donne nel mondo della pesca e dell’acquacoltura. Nieddittas con il 92,30% di donne impegnate nel management aziendale, punta sul talento femminile, tra i principali vettori di innovazione e sviluppo. Lo fa sostenendo la formazione delle donne con una borsa di studio sulla sostenibilità ambientale.
La borsa di studio – dal valore di 1.000,00 euro – è destinata a supportare e valorizzare future professioniste del settore. L’iniziativa è rivolta a una laureanda del Consorzio Uno di Oristano – corso di laurea in biotecnologie industriali e ambientali – con una tesi rivolta alla sostenibilità ambientale. La selezione delle vincitrici sarà condotta con gli organi universitari partner del progetto. Per maggiori dettagli su come candidarsi e sul processo di selezione è possibile richiedere informazioni via mail a info@nieddittas.it
Le donne che lavorano nell’acquacoltura italiana, assicurando valore a una filiera d’eccellenza per qualità della produzione, sostenibilità ambientale e sicurezza alimentare, sono poche. Secondo dati dell’Associazione Pescatori Italiani, la presenza femminile in Italia rasenta il 9%, rispetto a una media europea di quasi il 25%, ed è per lo più impiegata in lavori di ufficio, con una professionalizzazione medio-alta rispetto a oltre il 73% degli occupati maschi; questi ultimi, invece, hanno un livello di scolarizzazione al di sotto della media europea (fonte API).
La nuova generazione della pesca in termini di ricambio generazionale e inclusione femminile è un tema aperto a livello europeo in vista della programmazione 2021-2027. Secondo l’edizione 2019 del Report on Equality Between Women and Men in the EU della Commissione, durante il periodo di programmazione 2014/2020, gli Stati membri dell’UE hanno impegnato 19,5 milioni di euro per sostenere progetti che specificamente hanno le donne come beneficiarie.
Circa 1851 progetti dei FLAG (Fisheries Local Action Groups – FLAG, gruppi di azione locale sulla pesca) a livello europeo si sono concentrati sul sostegno alle donne nella pesca e nell’acquacoltura. Ossia più 5% rispetto al periodo di finanziamento 2007/2013. Inoltre i FLAG stanno ponendo sempre maggior enfasi sul ruolo delle donne nel settore. Secondo il report citato, nel periodo 2014-2020 il 27% dei FLAG annovera il sostegno alle donne tra le priorità, l’11% in più rispetto alla programmazione precedente. Il supporto per l’incremento del ruolo delle donne nei processi decisionali è cresciuto dal 10% del periodo 2007/2013 al 30% del periodo corrente. Il supporto per l’aumento delle competenze e la formazione è aumentato dal 25% a circa il 50%. Progressi importanti ma bisogna fare di più.
Nello scenario tracciato verso l’Europa 2030, caratterizzato dagli sforzi per la transizione digitale e la transizione ecologica, la pesca e l’acquacoltura giocano un ruolo rilevante e contribuiscono al raggiungimento di un’Unione climaticamente neutrale. Le donne nel mondo della pesca moderna e dell’acquacoltura possono contribuire al processo di democratizzazione dell’Unione Europea e di sviluppo occupazionale ecocompatibile. Tra i pilastri ideali del futuro europeo, infatti vi è tra gli altri la promozione di nuove competenze e in particolare la valorizzazione del lavoro femminile. Il Feamp nel 2020 ha supportato circa 150 programmi rivolti all’inclusione e all’occupazione femminile nei settori della pesca e dell’acquacoltura.
Caterina Murgia amministratore delegato di Nieddittas, commenta «La nostra azienda punta sul talento femminile. Lo riteniamo tra i principali vettori d’innovazione e sviluppo. Il management Nieddittas è costituito per il 92,30% da donne. Alcune occupano ruoli chiave. Tutte con competenze e sensibilità diverse ma accomunate dall’identica passione per il mare e il suo habitat. Impegnate per affermare e promuovere – con dedizione quotidiana – la leadership delle donne nella blue economy attraverso una cultura basata su rispetto e sostenibilità. Il mondo della pesca – in totale trasformazione messa in rilievo dal nuovo e consistente interesse verso gli ultimi bandi europei del Feamp – richiede un approccio innovativo e una visione femminile. E noi auspichiamo che siano in tante ad avere accesso alle importanti opportunità che l’Unione Europea sta mettendo a disposizione per sostenere il ruolo della donna per lo sviluppo sostenibile e la tutela del mare. La borsa di studio a favore dei talenti femminili persegue questa mission».