L’uomo è sempre stato enormemente affascinato dai luoghi misteriosi e a lui difficilmente accessibili. Gli abissi dell’Oceano ne sono un esempio. In questo luogo buio e di enorme vastità, vivono diverse specie di pesci piuttosto particolari.
Se vi state chiedendo quale sia il pesce che vive più in profondità, si tratta del pesce lumaca delle Marianne, che vi presenteremo con dettaglio nel prossimo paragrafo. Proseguiremo questo articolo presentandovi altri quattro pesci che popolano gli abissi, così che da togliere un primo velo di mistero a questo luogo tanto affascinante.
Pseudoliparis Swirei: il pesce lumaca delle Marianne
Il pesce lumaca delle Marianne, il cui nome scientifico è Pseudoliparis Swirei, è stato osservato per la prima volta nel 2014 a ben 8 mila metri di profondità, nei fondali del Pacifico. Il pesce batte così ogni record fin’ora registrato fra i pesci conosciuti e classificati. A tali profondità, infatti, si è soliti incontrare solo crostacei o molluschi.
Il pesce prende il nome dal luogo in cui è stato trovato: la Fossa delle Marianne, vicino all’Isola di Guam.
Lo Pseudoliparis Swirei è di piccoli dimensioni e ha un corpo trasparente, la cui forma è simile a quella di un girino. La sua alimentazione è principalmente a base di gamberetti, crostacei e piccoli invertebrati.
Chlamydoselachus Anguineus: lo squalo dal collare
Dopo aver conosciuto il pesce che vive più in profondità, proseguiamo la lista con altri pesci che abitano gli abissi con: il Chlamydoselachus Anguineus, detto volgarmente squalo dal collare o squalo serpente.
Si tratta di un pesce abbastanza raro, che abita gli Oceani Pacifico e Atlantico ad una profondità che va dai 500 fino ai 1300 metri.
La morfologia di questo pesce assomiglia vagamente a quella di un serpente; lo stesso si può dire dei suoi movimenti, specialmente quando si lancia in avanti per acchiappare la sua preda.
Mitsukurina Owstoni: lo squalo goblin
Lo squalo goblin può essere trovato fino ai 1300 metri di profondità, anche se non di rado lo si trova a profondità meno elevate, specialmente la notte.
Il nome di questo pesce si deve alla forma del suo viso, facilmente associabile a quella degli omonimi mostri fantastici.
Il corpo è affusolato e idrodinamico; la sua lunghezza, nel caso degli esemplari femminili, può arrivare fino ai 6 metri, per un peso di 210 chilogrammi.
Chauliodus Sloani: il pesce vipera
Proseguiamo la lista dei pesci che abitano nelle profondità marine con il Chauliodus Sloani, detto comunemente pesce vipera. Il suo aspetto è abbastanza mostruoso e rispecchia perfettamente la ferocità di questo pesce abissale.
È possibile trovare il pesce vipera in tutti gli oceani, a profondità comprese tra i 500 metri fino ai 3 mila metri. Tuttavia, la notte lo si può trovare anche in superficie, intento nella sua ricerca di cibo.
Non si tratta di un pesce eccessivamente grande: gli esemplari dalle dimensioni maggiori hanno infatti circa 60 centimetri di lunghezza.
Una delle caratteristiche principale del pesce vipera è quella di attrarre le sue prede con dei piccoli organi luminosi presenti all’interno della sua bocca. Quando poi, attratta dalla luce, la preda si avvicina, il pesce vipera la acchiappa a velocità straordinaria, per poi ingerirla intera.
Psychrolutes Marcidus: il pesce blob
Concludiamo la nostra lista di pesci abissali con il simpatico pesce blob. Questo pesce può essere trovato fra i 600 ed i 1200 metri di profondità, vicino alle coste di Nuova Zelanda e Australia.
L’aspetto del pesce blob ricorda sorprendentemente quello di un brutto volto umano, dal naso gigantesco e l’espressione triste. Si tratta di pesci dalle dimensioni ridotte, generalmente inferiori ai 30 cm, e dalla carne simile alla gelatina, caratteristica che consente loro di galleggiale senza alcuna fatica.