Il pesce è un alimento che apporta una serie di benefici alla salute, a patto che sia fresco e di alta qualità come i prodotti Nieddittas, provenienti dalla filiera di eccellenza nel Golfo di Oristano.
Alcuni esemplari hanno però dei prezzi elevati, un vero lusso che non tutti si possono permettere di portare in tavola.
Oggi scopriamo quali sono i pesci più costosi al mondo: ecco di seguito 3 specie tra le più costose per quanto riguarda i pesci commestibili, poi vedremo la classifica dei pesci d’acquario più cari.
1. Il tonno rosso (Tonno pinna blu)
Se volete fare un’esperienza raffinata per il palato e concedervi una cena di lusso a base di pesce dovete optare per il tonno rosso, il pesce più costoso al mondo.
Questo pesce d’acqua salata è originario dell’Oceano Atlantico settentrionale e del Mar Mediterraneo ma gli esemplari più costosi sono quelli che nuotano al largo delle coste del Giappone, nell’Oceano Pacifico.
Il tonno rosso (o tonno pinna blu) è costoso perché è un pesce raro e prelibato per la morbidezza delle sue carni e il sapore caratteristico. Inoltre, è uno degli ingredienti usati per la preparazione del sushi, per questo molto ambito in tutto il mondo.
Il governo cinese ha imposto delle restrizioni per la sua pesca perché è in via d’estinzione. Gli esemplari del Giappone contengono una quantità eccessiva di mercurio per cui andrebbero consumati moderatamente.
Pensate che nel 2019 è stato venduto un enorme tonno rosso a quasi 10 mila euro al chilo!
2. L’anguilla americana
Originaria delle coste nord-orientali del Nord America, è uno dei pesci più rari, e per questo più costoso. Da qualche anno il suo prezzo è arrivato fino a 6 mila euro circa al chilo.
Il suo sapore ricorda quello del pollo e può raggiungere in alcuni casi anche i due metri di lunghezza. È usata anche per il sushi. Il suo prezzo elevato è dovuto anche alla pesca illegale che ha portato a delle restrizioni per quanto riguarda la sua cattura.
3. Il salmone Chinook
Tra i pesci più costosi al mondo troviamo il salmone Chinook, di colore bianco-verdastro con piccole striature di colorazione rossa lungo l’addome. Può raggiungere dimensioni notevoli ed è apprezzato per il sapore e morbidezza delle sue carni.
Questo salmone è tipico dell’Oceano Pacifico, ma è a rischio di estinzione e raro, minacciato dalla pesca intensiva. Per un esemplare selvatico il suo costo arriva a minimo 70 euro al chilo, molto di più rispetto ad altri pesci d’acqua dolce e salata.
I 10 pesci d’acquario più costosi
Abbiamo visto i pesci più costosi al mondo che si possono mangiare, ora vediamo quelli che gli amanti di questi animali vorrebbero avere nel proprio acquario per il loro valore e bellezza:
- Platinum Arowana (costo 400.000 dollari).
- Stingray a pois d’acqua dolce (100.000 dollari).
- Il Peppermint Angelfish, prende il nome dal dolce alla menta, noto per la sua colorazione rossa e bianca. Un esemplare si trova presso l‘Acquario di Waikiki alle Hawaii (30.000 dollari).
- Pesce angelo mascherato (20.000 dollari).
- Basslet Bladefin (10.000 dollari).
- Basslet d’oro (8.000 dollari).
- Cernia di Nettuno (6.000 dollari).
- Persico australiano a testa piatta (5.000 dollari).
- Wrought Iron Butterflyfish (2.700 dollari).
- Pesce angelo Clarion (2.500 dollari).
Cosa influisce sul costo di una specie ittica?
In genere, un pesce è costoso se: è raro e quindi difficilmente reperibile, se è molto richiesto sul mercato o se per la sua cattura sono in vigore delle restrizioni.
Se i pesci sono rari e pure gustosi gli acquirenti sono disposti a pagare un prezzo salato per assaporarlo.
Inoltre, le specie più costose al mondo hanno solitamente delle caratteristiche uniche, per questo spesso vengono servite crude.