Dopo aver mangiato un bel piatto di risotto alle vongole Nieddittas o una calamarata ai frutti di mare può sorgere spontanea la domanda: dove si buttano i gusci dei molluschi? Nell’umido o nella raccolta differenziata?

Per togliere ogni dubbio, spieghiamo dove gettare i gusci di vongole e cozze, e altri bivalvi in generale, per un corretto smaltimento.

Gusci delle vongole: dove si buttano?

Buttare i gusci di vongole nell’umido è un errore: infatti, così come i gusci delle cozze, anche quelli delle vongole sono costituiti principalmente da carbonato di calcio e richiedono dei tempi di smaltimento piuttosto lunghi. Non sono biodegradabili e dunque difficilmente compostabili. I gusci di vongole e cozze vanno buttati nei sacchetti dei rifiuti indifferenziati secchi.

Tuttavia, si consiglia di far riferimento alle indicazioni sulla raccolta differenziata del proprio comune di residenza, perché in alcune città possono essere in vigore normative differenti. Ciò dipende in base alla presenza o meno di alcune tecniche di smaltimento che consentono di rendere compost questo genere di rifiuti.

Nell’umido andranno invece, ad esempio, gli scarti di cucina, alimenti avariati, fondi di caffè e filtri di tè, fiori recisi… Se si commettono errori nel differenziare i rifiuti non solo si invalidano i processi di riciclaggio, ma si rischiano anche delle sanzioni!

Se siete delle persone creative qui potete trovare delle idee per riutilizzare i gusci di un altro frutto di mare, le capesante.

Perché è importante fare la raccolta differenziata?

I rifiuti che non vengono riciclati finiscono in discarica o nell’inceneritore. In entrambi i casi, ciò danneggia l’ambiente e crea inquinamento con conseguenze negative sia sulla salute delle persone che sull’intero ecosistema.

Differenziare i rifiuti è quindi molto importante perché permette di limitare la crescita delle discariche e di recuperare le materie prime di cui si compongono.

Un gesto semplice che tutti noi possiamo fare quotidianamente per trarre benefici per l’ambiente e per l’economia: trasformare i rifiuti in materiali da riutilizzare ci permette di ridurre i consumi energetici. Per qualsiasi dubbio basta ormai leggere le etichette dei prodotti e buttare i rifiuti nelle specifiche frazioni: carta, plastica, secco residuo, organico, vetro.

La raccolta differenziata insieme alla riduzione dei rifiuti e alle tecniche di riciclaggio contribuiscono allo sviluppo di una città sostenibile e alla tutela dell’ambiente. E sono proprio i temi della sostenibilità e della salvaguardia ambientale alla base della filosofia aziendale di Nieddittas.

Con oltre 6 mila controlli l’anno, evitiamo ogni possibile impatto sull’ecosistema. Puliamo i fondali e le spiagge e con la Fondazione no profit Mediterranean Sea and Cost abbiamo creato un isolotto artificiale con i gusci di mitili degli scarti di lavorazione, per sostenere l’insediamento e la nidificazione di alcune specie di uccelli migratori. L’isolotto, dalla forma ovoidale, è quasi completamente immerso nell’acqua ed è formato da duemila sacchi di juta colmi di gusci di cozze derivanti dagli scarti di lavorazione, posizionati a circa 50 metri dalla terra ferma. Abbiamo anche un percorso naturalistico per scoprire la bellezza dell’area protetta di Corru Mannu, con panchine realizzate sempre con materiali di scarto, dimostrazione di come gli scarti delle produzioni ittiche possono essere recuperati attraverso la progettazione di soluzioni di eco-design.

CONDIVIDI NIEDDITTAS

Pin It on Pinterest