Le onde del mare che si infrangono a riva, le conchiglie dalle mille forme, i colori della sabbia che luccica al sole mattutino d’agosto, con quell’odore che ti riporta ai tantissimi tramonti passati sulla spiaggia o alle giornate passate con gli amici a nuotare. Il profumo del mare è tutto questo.
Una sensazione che richiama la freschezza e la pulizia, un odore rigenerante ed energico, una miscela complessa che può evocare ricordi piacevoli e sensazioni familiari. Secondo Irène Némirovsky, scrittrice francese di origine ebraica:
“Non si può essere infelice quando si ha questo: l’odore del mare, la sabbia sotto le dita, l’aria, il vento”.
Tuttavia questo odore e profumo, che riporta a galla tantissime sensazioni, ha anche un’origine puramente chimica. Scopriamo in questo approfondimento perché l’acqua di mare ha questo profumo e quali sono le molecole che vanno a influenzarlo.
Perché l’acqua di mare ha questo profumo: 3 molecole importanti
Descrivere a parole il profumo del mare può essere un’impresa molto difficile, ma sono tanti gli scrittori che ci hanno provato, come Süskind nel suo libro “Il profumo”:
“Il mare aveva l’odore di una vela gonfia di vento in cui rimaneva un sentore d’acqua, di sale e di sole freddo. Aveva un odore semplice, il mare, ma allo stesso tempo così vasto e unico nel suo genere, che Grenouille esitava a suddividerlo in odore di pesce, di sale, di acqua, di alga, di fresco e così via. […] L’odore del mare gli piaceva tanto che avrebbe desiderato una volta averlo puro, non mescolato e in quantità tale da potersene ubriacare”.
Il profumo del mare, infatti, è una combinazione unica di odori che solitamente include l’odore fresco e leggermente salmastro delle alghe marine, quello distintivo e penetrante del sale e dell’acqua salmastra. In più, anche la brezza marina può trasportare una miscela di odori che comprendono tantissimi altri elementi naturali.
Non esiste, infatti, un singolo composto chimico in grado di spiegare l’odore del mare, ma questo bouquet di odori è il risultato dell’interazione di almeno tre principali molecole.
Tre dei composti che compongono il profumo di mare sono:
- il solfuro dimetile;
- i dictioptereni;
- i bromofenoli.
Quindi, il mare può scatenare forti emozioni a partire semplicemente dalla chimica e attraverso queste molecole. Scopriamole una per una.
Solfuro Dimetile
Conosciuto anche come dimetil solfuro o DMS, deriva dal fitoplancton ed è il responsabile del caratteristico odore di salsedine e dell’odore tipico delle alghe che si sente lungo le coste e camminando sulla spiaggia. Questo composto conferisce infatti un odore pungente alle alghe e gli uccelli marini lo usano per identificare le aree più ricche di pesce.
Dictioptereni
Questi composti volatili costituiti dai feromoni sessuali di alcune specie di alghe, usate dalle parti femminili per attrarre quelle maschili. Sono responsabili del caratteristico odore di “alga secca” percepibile su alcune spiagge che contribuisce a comporre il profumo del mare.
Bromofenoli
Il piacevole odore di mare tipico di molluschi e crostacei è dovuto soprattutto da microrganismi che abitano le profondità del mare e che producono l’aroma di iodio.
Perché il profumo del mare fa bene?
Avete mai sentito parlare di talassoterapia? È una terapia basata sull’azione curativa del clima marino. Nonostante sia stata inventata in Bretagna nel corso del XIX secolo, il mare, ma anche la sabbia, le alghe e il clima marino in particolare hanno costituito una vera e propria terapia per secoli. Egizi, Greci e Romani costruivano, infatti, i loro templi nei pressi di sorgenti di acqua calda e fredda per sfruttarne le proprietà terapeutiche e curative.
In effetti, il mare costituisce un vero toccasana sia per il corpo che per la mente per due motivi principali: uno di natura chimica e uno emozionale.
Innanzitutto, respirare a pieni polmoni l’aria salmastra contribuisce a regolare i livelli di serotonina, riducendo i livelli di stress e ansia.
Oltre a questi aspetti di natura chimica, molte ricerche scientifiche hanno dimostrato che gli odori stimolano la nostra corteccia cerebrale prefrontale, cioè la zona del cervello grazie alla quale elaboriamo i ricordi e sentiamo le emozioni. L’odore del mare, quindi, lavora anche a livello emozionale.
Rassicurante, spaventoso, calmo oppure romantico. Il mare, per ciascuno di noi, può rappresentare tante cose. Lo stesso vale per il suo profumo, che sfugge a definizioni univoche e specifiche, ma capace come pochi di sedimentare nella memoria sensazioni di libertà e di gioia, ma anche malinconia o calma.
Non a caso, il poeta e scrittore Rainer Maria Rilke diceva:
“Quando i miei pensieri sono ansiosi, inquieti e cattivi, vado in riva al mare, e il mare li annega e li manda via con i suoi grandi suoni larghi, li purifica con il suo rumore, e impone un ritmo su tutto ciò che in me è disorientato e confuso”.
I profumi che si ispirano all’acqua di mare
In questi ultimi anni il trend delle acque profumate ha fatto nascere tantissime fragranze (eau de parfum) che richiamano le note del mare, delle miscele di essenze odorose in grado di conquistare uomini e donne cercano di catturare l’essenza fresca, pulita e leggermente salmastra dell’oceano. Si spruzzano sul corpo, ma alcune si possono spruzzare anche sui capelli o sul cuscino.
Ispirandosi all’acqua e agli elementi marini, in molti hanno inventato i loro bouquet speciali in grado di donare quella sensazione di freschezza, di malinconia o calma che si prova quando si sente l’odore del mare, da indossare giorno e notte, in vacanza e in ufficio, d’estate e d’inverno.