Il “Pianeta Blu”, ovvero l’oceano, ha da sempre acceso l’immaginazione e la fantasia umana. La sua immensità e le sue acque profonde e oscure, forse anche perché ancora oggi non del tutto esplorate, sono al centro di innumerevoli storie che si sono tramandate nel corso dei secoli. Creature marine, tesori nascosti, divinità, pirati, antiche città sommerse… narrazioni affascinanti che hanno ispirato tantissimi scrittori, registi e artisti.
Il misterioso oceano, gli abissi e il legame tra l’uomo e il mare sono stati protagonisti di vari capolavori della letteratura, per citarne uno l’Odissea di Omero, di canzoni, di quadri, di film (pensate ad esempio alla tragedia navale che si è consumata nell’Oceano Atlantico raccontata in Titanic), e la lista potrebbe continuare all’infinito.
Esploriamo allora alcuni miti e leggende sugli oceani, lasciamoci affascinare dalle più belle storie del mondo sottomarino in cui la realtà si mescola con la fantasia.
La divinità Oceano
Secondo la mitologia greca, Oceano era la divinità che aveva creato ogni cosa, un dio fluviale che viene menzionato in vari scritti antichi. Ad esempio, Pindaro ed Eschilo lo raffiguravano come un uomo anziano e con la folta barba circondato da pesci o con le chele di granchio tra i capelli. Alcuni esempi della cultura pagana e cristiana sono a Roma, ovvero la nota Bocca della Verità, un antico tombino per raccogliere le acque piovane e successivamente oracolo, oppure la Fontana di Trevi dove è presente la statua del dio Oceano racchiuso in una nicchia.
Le Nereidi e altre creature marine
Protagoniste di antiche leggende sugli oceani sono le Nereidi, ninfe marine incarnazione della grazia e del mistero degli oceani, figlie di Nereo il dio marino primordiale e della dea Doride.
Sono state spesso rappresentate come giovani e bellissime donne che cavalcano cavallucci marini o delfini. A proposito di cavallucci marini, i popoli della Magna Grecia li consideravano, insieme al tritone, un emblema del mondo marino, coloro che portavano gli Dei negli abissi o guidavano i defunti in mare.
Plasmate dalle acque salmastre, le Nereidi nel panorama mitologico assumono il ruolo di “guardiane del mare” che aiutano eroi e mortali nei loro viaggi marittimi. Alcune invece, hanno il potere di calmare le onde ribelli e di proteggere i marinai in pericolo o di predire il futuro. Una Nereide che ha avuto un ruolo fondamentale nell’Iliade è Thetis, la madre di Achille.
Altre creature marine protagoniste di film e varie opere sono le Sirene, donne con una coda di pesce al posto delle gambe, temute per la loro capacità di attirare i marinai con il loro irresistibile canto e condurli al pericolo.
Tritone, invece, per metà uomo e per metà pesce, è il messaggero del dio del mare Poseidone. Annuncia il suo arrivo o quelle delle tempeste con la sua conchiglia sonora.
Secondo certe leggende siciliane si narra che nelle profondità dello Stretto di Messina hanno preso forma Scilla e Cariddi. Scilla prima ninfa bellissima e poi trasformata in un mostro marino a sei teste; Cariddi era un enorme vortice che inghiottiva le navi.
Dai racconti dei marinai è nata invece la leggenda del Kraken, il calamaro gigante che afferrava i naufraghi e li divorava.
La leggenda di Atlantide: l’isola perduta
Chi non ha mai sentito parlare di Atlantide? Una delle leggende sugli oceani più famosa, secondo la quale esiste una grande isola sommersa, un enigma che continua ad affascinare generazione dopo generazione.
Il nome deriva da Atlante, il mitico gigante figlio di Poseidone, che reggeva il Mondo e governava l’oceano Atlantico. Platone nei suoi scritti del 330 a.C. fu il primo a parlare di questa città leggendaria e la collocava oltre le Colonne d’Ercole, allora considerato il limite estremo del mondo.
Sono state fatte numerose ipotesi sulla sua reale collocazione: in Africa, in America, nel Mediterraneo (Sardegna compresa) e persino c’è chi è arrivato a posizionare Atlantide nel Polo Nord!
Secondo la leggenda, dopo aver fallito l’invasione di Atene, Atlantide sarebbe sprofondata in un solo giorno per volere di Poseidone.
A questo mito sono stati dedicati numerosi libri, film, canzoni e videogiochi.
La leggenda del Triangolo delle Bermuda
Con il nome di “Triangolo delle Bermuda” si indica un’area geografica che comprende Miami, Bermuda e Puerto Rico, un’area divenuta celebre perché numerosi aerei e navi sono svaniti senza lasciare traccia. È successo ad esempio ai cinque aeroplani della Marina statunitense circa 80 anni fa, ma anche Cristoforo Colombo sul suo diario di bordo segnò strani rilevamenti della bussola nella zona.
Fu Vincent Gaddis a coniare il termine in un suo articolo nel 1964. Per spiegare lo strano fenomeno sono state formulate varie teorie esotiche: ad esempio, le sparizioni sono state attribuite ad enormi mostri marini, rapimenti extraterresti o calamari giganti come il kraken, infine ad una misteriosa terza dimensione.
L’importanza degli oceani
Queste sono solo alcune delle tante leggende sugli oceani, ma quello che non è un mistero è la loro vitale importanza. Gli oceani ricoprono il 71% della superficie terrestre, assorbono il calore del sole e regolano il clima le temperature, inoltre sono una fonte di sostentamento alimentare. Le loro acque ospitano tanti esseri viventi, non solo pesci ma un vero ecosistema.
L’oceano, e il mare, è uno dei beni più preziosi, per questo non dobbiamo scordarci di preservarlo e tutelarlo per non compromettere la sua salute. Per noi di Nieddittas il tema della sostenibilità ambientale non è una semplice moda, ma un sentimento profondo, che ci lega alla natura a cui siamo uniti in modo così stretto. Il rispetto per il mare e per l’ambiente ci è stato insegnato dai nostri padri, quei pescatori che, oltre 50 anni fa, si unirono per la prima volta facendo nascere la nostra cooperativa. Ed è ancora oggi uno dei valori fondamentali della nostra comunità. Consideriamo un dovere trasmettere ai nostri figli gli stessi valori e un mare e un ambiente se possibile ancora più puliti di quelli che abbiamo ricevuto in eredità.