Quando pensiamo alla vita marina immaginiamo creature che sfrecciano veloci e agili, ma dobbiamo deludervi, non tutti i pesci amano la velocità! Alcune specie vivono a un ritmo più lento, spostandosi con calma e lasciandosi trasportare dalle correnti dell’oceano.

Tra questi, il cavalluccio marino nano detiene il record di pesce più lento del mondo. In questo approfondimento, scoprirete tutto su questo piccolo abitante del mare e altri pesci che non hanno fretta.

Il cavalluccio marino nano: il pesce più lento del mondo

Il cavalluccio marino nano è un pesce di piccole dimensioni che abita le acque del Golfo del Messico e dei Caraibi. La sua lunghezza non supera, in genere, i 2 cm, ed è proprio per questo motivo uno degli esemplari più piccoli della famiglia dei cavallucci marini.

La sua forma fisica lo contraddistingue dai pesci comuni: il suo corpo rigido e la forma caratteristica della testa a cavallo sono i suoi tratti distintivi.

La sua velocità

Come affermato in precedenza, non raggiunge grandi velocità, o meglio raggiunge appena 1,5 metri all’ora. Grazie alla sua capacità di mimetizzarsi tra le piante marine, non ha bisogno di muoversi rapidamente. Utilizza una piccola pinna dorsale che batte velocemente, fino a 35 volte al secondo, ma la sua dimensione ridotta e la struttura del corpo limitano la sua velocità.

Perché alcuni pesci sono più lenti?

La risposta è semplice. Non tutti gli ambienti marini premiano la velocità. I pesci che vivono in acque calme e poco profonde in cui la vegetazione è fitta, spesso si muovono lentamente perché hanno la possibilità di nascondersi dai predatori e avvicinarsi alle prede senza essere notati.

La lentezza non è uno svantaggio, al contrario è una strategia di sopravvivenza. In ambienti dove la mimetizzazione è resa possibile per svariati fattori, è più importante della fuga rapida. Le barriere coralline o i fondali ricchi di alghe consentono ai pesci di restare immobili o di muoversi lentamente per evitare di essere notati.

Inoltre, i pesci come il cavalluccio marino nano, non hanno bisogno di spostarsi velocemente per cacciare, poiché il loro lungo muso è fatto proprio per aspirare piccoli organismi.

Altri pesci noti per la lentezza

Nonostante il cavalluccio marino nano detenga il record di lentezza, ci sono tante altre specie che si muovono lentamente nelle profondità marine.

Ecco alcuni esempi:

  • pesce rana: con il suo corpo massiccio e le pinne trasformate in “zampe”, preferisce restare immobile sul fondo del mare, mimetizzandosi con l’ambiente circostante. Si muove a una velocità stimata di circa 2 metri all’ora;
  • pesce pietra: è uno dei più velenosi al mondo e anche uno dei più lenti, il nome stesso lo suggerisce. Vive tra rocce e coralli e aspetta pazientemente che una preda passi vicino per catturarla. Raggiunge i 3 metri all’ora;
  • cernia: nonostante le dimensioni, la cernia è un pesce lento. Preferisce nuotare con calma lungo le barriere coralline, alla ricerca di metre. Raggiunge i 5 metri all’ora, ma può essere molto più veloce durante la caccia.

È curioso notare che i primi due, pesce rana e pesce pietra, oltre a essere conosciuti per la loro lentezza rientrano anche nella categoria dei pesci più brutti del mondo.

Classifica dei pesci più lenti del mondo

Per riassumere, ecco una classifica dei pesci più lenti del mondo, ordinati in base alla loro velocità:

  • cavalluccio marino nano: 1,5 metri all’ora;
  • pesce rana: 2 metri all’ora;
  • pesce pietra: 3 metri all’ora;
  • cernia: 5 metri allora.

Nel regno marino, la velocità non è sempre sinonimo di successo, pesci come il cavalluccio marino nano lo dimostrano. La loro capacità di vivere e prosperare non dipende dalla rapidità, bensì da altre strategie evolutive che li rendono affascinanti agli occhi di biologi e appassionati del mondo marino.

Alla fine non è così male essere il pesce più lento del mondo!

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