Tra i tanti soggetti scelti nell’arte non potevamo assolutamente mancare le creature marine. Misteriose, colorate, dinamiche, offrono spunti preziosi a vari artisti da tempo immemore.
La loro rappresentazione nell’arte non è una mera scelta estetica, bensì un simbolo che porta con sé significati profondi legati alla natura, alla vita quotidiana e alla spiritualità.
Scopriamo insieme in questo approfondimento che ruolo hanno i pesci nell’arte.
I pesci nell’arte: la storia
Già nell’antichità si trovavano testimonianze di opere pittoriche raffiguranti la figura del pesce. Pare, infatti, che la raffigurazione di queste creature marine nella storia dell’arte sia da ricondurre agli Egizi. Seppure non fossero dipinti su tela o pergamena, i pesci erano scolpiti su lastre di pietra e usate come decorazioni su oggetti funzionali, come le tavolette per i cosmetici.
Inoltre, i dipinti parietali nelle tombe egizie includono immagini di pesci, segno dell’importanza di queste creature nell’immaginario culturale dell’epoca.
Anche i greci amavano inserire nella loro dieta i pesci, tanto da raffigurarli nei vasi e ceramiche, inserendoli in contesti di vita quotidiana e rituale.
Ma non è finita qui, anche i mosaici romani riportano creature marine dettagliate mostrandoci quanto fossero grandi osservatori della natura.
Pesci nell’arte rinascimentale
Nel periodo rinascimentale, i pesci cominciarono a comparire con una certa frequenza nelle nature morte, nelle scene di vita quotidiana e nei mercati. Un esempio è Il mercato del pesce dipinto da Joachim Beuckelaer nel 1568, che mostra diverse varietà di pesci disposti su un bancone in un mercato.
L’opera non solo testimonia un aspetto della vita, ma ha anche un valore simbolico, poiché invita lo spettatore a riflettere sulle virtù morali attraverso la rappresentazione di alimenti freschi e abbondanti.
Pesci nelle nature morte: simbolismo e dettagli
Le nature morte con pesci, come quella di Kessel Jan Van, sono un altro esempio lampante dell’uso del pesce nell’arte.
In queste opere, il pesce non è solamente un elemento naturale, ma anche simbolico e si lega perfettamente a temi come la vanità, la fugacità della vita e la ricchezza. Per esempio, nella Natura morta con pesci di Kessel, il pesce è disposto in primo piano, con una cura meticolosa per i dettagli, che permette di apprezzare le varie specie, i loro colori e la loro bellezza.
Le nature morte erano apprezzate nel periodo barocco, soprattutto nei Paesi Bassi, dove artisti come Pieter Claesz e Willem Heda utilizzavano il pesce per esplorare temi sociali, rappresentando con realismo il mondo naturale.
Pesci nell’arte moderna
Oltre a questi due generi di pittura, i pesci vengono rappresentati anche nelle scene paesaggistiche dell’arte moderna. Questo tipo di arte si concentra su ambientazioni all’aperto, sia reali che immaginarie.
Uno dei dipinti che può essere ricondotto a questo stile pittorico è la Nave di schiavi di William Turner, creata per denunciare un fatto di 50 anni prima che costò la vita a 132 africani. L’opera racconta una tragedia storica legata al commercio degli schiavi, mostrando i pesci che divorano i resti umani in mare. Questo uso dei pesci come simbolo di sofferenza e denuncia sociale è un esempio dell’evoluzione del ruolo dei pesci nell’arte.
Pesci nell’arte contemporanea
L’arte contemporanea, sulla scia del passato, continua a mettere in primo piano i pesci come soggetti delle opere. Artisti come Pierre Lamblin, hanno usato i pesci per creare arte simbolica con vari colori e tecniche.
In questo caso, i pesci diventano un accessorio da indossare, come nel caso del ritratto da lui dipinto, in cui l’opera è arricchita da una nuova dimensione estetica e concettuale. In questo modo i pesci diventano dei veri e propri veicoli di espressione del sé.
Il pesce rosso nelle opere d’arte
E che dire dell’amato pesce rosso? Già dall’Ottocento i pesci rossi erano considerati chic nelle abitazioni di lusso e a mettere in evidenza questo fattore sono le innumerevoli raffigurazioni di scene di genere nell’arte.
La moda del pesce rosso arrivò dalla Cina e dal Giappone già nel XVII secolo. Considerati simbolo di prosperità erano un dono degli uomini sposati alle mogli, in occasione del primo anniversario.
Un esempio notevole di raffigurazione di un pesce è l’opera di Charles Edwards Perugini del 1870, che mostra una giovane donna con un piccolo acquario contenente due pesci rossi, simbolo di fortuna ed eleganza.
Oltre a queste rappresentazioni, il pesce rosso è stato raffigurato nelle interazioni con bambini e animali domestici, come simbolo di innocenza e leggerezza che trasmette un senso di calma e serenità.
Tecniche artistiche nella rappresentazione del pesce
Un altro aspetto interessante della raffigurazione dei pesci nell’arte riguarda le tecniche artistiche adottate per renderli vivi e realistici. Gli artisti hanno sperimentato vari stili, dalla pittura a olio alla fotografia digitale, passando per la scultura, per esprimere dinamicità e bellezza di questi esseri acquatici.
Nella pittura, l’uso della luce e delle ombre è cruciale per rendere trasparenza, lucentezza e profondità della pelle dei pesci. Tecniche come il chiaroscuro, il trompe-l’œil e la prospettiva sono stati largamente utilizzati per dare realismo alle rappresentazioni.
Anche la scultura ha un ruolo importante, specialmente con artisti che, come Alexander Calder, hanno creato sculture mobili che simulano il movimento fluido di un pesce nell’acqua.
Infine la fotografia, grazie alla quale molti artisti hanno potuto fermare il tempo dei pesci nei loro habitat naturali.
Conclusioni
Insomma, gli artisti che hanno deciso di rappresentare queste piccole creature su varie superfici, con diverse tecniche e stili artistici, sono davvero innumerevoli e approdano fino ai giorni nostri con opere moderne e fuori dagli schemi.
Che si tratti di un pesce rosso in un dipinto di Henri Matisse, di una natura morta con pesce di un pittore del XVII secolo o di un’installazione, i pesci sono sempre stati un simbolo potente di vita, morte e trasformazione.
I pesci nell’arte rappresentano una connessione tra l’uomo e la natura, una testimonianza della continua evoluzione della creatività e della sensibilità degli artisti.