Nelle acque profonde degli oceani abitano creature che possono davvero stupirci e tra queste anche il pesce più vecchio del mondo. È un pesce australiano, noto come Matusalemme, ha circa 90 anni (età stimata) ed è di sesso femminile.
Considerata la sua longevità vive in un ambiente protetto, consentendo alla scienza di studiare le sue caratteristiche e comprendere come gli esseri viventi possono adattarsi alle sfide che gli si pongono durante il corso della vita.
Perché Matusalemme è così longevo?
Il pesce polmonato australiano è una specie molto antica, non a caso è considerata un “fossile vivente” in quanto la sua famiglia risale a milioni di anni fa.
Ma questa non è l’unica caratteristica che lo rende affascinante, bensì anche la capacità di respirare tramite le branchie e i polmoni lo rende unico nel suo genere.
Le caratteristiche del pesce polmonato australiano
I pesci polmonati australiani risalgono all’era dei dinosauri e sono dotati di caratteristiche curiose e uniche:
- doppia respirazione: hanno la capacità di respirare sott’acqua, grazie alle branchie, o in superficie, grazie a un polmone. In questo modo riescono a sopravvivere in ambienti scarsi di ossigeno;
- longevità: anche in natura, questi pesci vivono a lungo, ma in ambiente controllato possono vivere ancora di più;
- legame con l’evoluzione umana: questa specie è studiata poiché rappresenta un “ponte evolutivo” tra i pesci e gli animali terrestri.
Gli studi approfonditi su questa creatura e la sua presenza controllata, sono elementi preziosi che consentono di condurre ricerche sui processi biologici legati all’invecchiamento. Gli scienziati hanno notato che nel DNA di Matusalemme potrebbero celarsi i segreti della sua longevità. Scoperta questa, che potrebbe aiutare a comprendere meglio i meccanismi di invecchiamento in altre specie, come l’uomo.
Infine, studiare il metabolismo e l’adattamento di questa specie permette di acquisire informazioni molto importanti sulle modalità di adattamento sviluppate in risposta ai cambiamenti climatici e ambientali che interessano gli ecosistemi marini.
Dove si trova Matusalemme?
Matusalemme, il pesce polmonato australiano, noto anche come Neoceratodus forsteri, vive ora in un ambiente controllato. Più precisamente nell’acquario di San Francisco, lo Steinhart Aquarium, dove dal 1938 viene monitorato attentamente e accudito.
Inoltre, è anche una delle più grandi attrazioni dell’acquario.
Altri pesci longevi
Matusalemme non è l’unico animale a battere record di longevità. Tra i tanti esempi straordinari troviamo la balena della Groenlandia, in grado di vivere più di 200 anni, e la vongola oceanica che ha raggiunto i 507 anni!
Il futuro del pesce più vecchio del mondo
I cambiamenti climatici e la perdita di habitat causati dalle azioni dell’uomo hanno reso questa specie davvero vulnerabile. Inquinamento e cambiamento climatico sono una vera e propria minaccia alla sopravvivenza di questa specie.
Per questo motivo, creare ambienti protetti per questi animali, significa preservare un pezzo di storia, contribuire alla biodiversità e alla salute degli ecosistemi acquatici.
La storia di Matusalemme, il pesce più vecchio del mondo, offre una finestra sul passato e una lezione per il futuro. I suoi anni sono testimoni della resilienza della vita, ma ci mettono in guardia dalla fragilità degli ecosistemi marini che dobbiamo rispettare ogni giorno, proprio come fa Nieddittas.
Proteggere queste creature significa garantire alle generazioni future la diversità della natura.
Vorreste scoprire di più sui pesci? Leggete anche l’approfondimento sul pesce più lento del mondo!