L’inquinamento marino da plastica è uno dei maggiori problemi che interessano i nostri mari e oceani e che negli ultimi tempi ha raggiunto dimensioni davvero allarmanti che hanno mosso gli animi di tante persone. L’inquinamento marino non conosce confini e interessa tutto il globo.
Tra le varie invenzioni per risolvere questo grosso problema che minaccia gli ecosistemi marini, le specie che li abitano ma anche la salute umana, emerge Seabin: il cestino galleggiante.
Volete scoprire di cosa si tratta?
Cos’è Seabin?
Se vi dicessimo che è possibile avere i cestini per la raccolta dei rifiuti anche in mare ci credereste? Non si tratta di un semplice cestino, come quelli che abbiamo sulla terra ferma, ma di una vera e propria soluzione al problema dell’inquinamento in mare.
Quello che Seabin può fare, non è solo raccogliere la plastica accumulata negli anni negli oceani, come la Great Pacific Garbage Patch, una delle famose isole di plastica, bensì ridurre la quantità di rifiuti che arriva negli oceani dando un contributo alla comprensione degli effetti dell’inquinamento sulla salute dell’uomo e sugli ecosistemi marini, incrementando i dati della ricerca.
Chi ha inventato Seabin?
Nato dall’intuizione di due surfisti australiani, Pete Ceglinski e Andrew Turton, stanchi di vedere il mare sporco mentre cavalcavano le onde sulle tavole da surf, inventano Seabin: il cestino galleggiante.
Il primo costruttore di barche, il secondo impiegato nel settore nautico, hanno lasciato tutto alle spalle per dedicarsi a tempo pieno al loro progetto per raccogliere i rifiuti in mare, ormai talmente tanti da poter superare il numero di pesci presenti nei mari.
Così è nato il progetto, che al momento è in grado di catturare il 70% di rifiuti galleggianti composti da plastica, microplastiche, oggetti di metallo, mozziconi di sigarette, assorbenti igienici e cotton fioc, il 30% di massa organica umida contaminata di cui la restante percentuale è invece massa organica umida non contaminata.
Come funziona Seabin?
Il cestino galleggiante Seabin è stato studiato per raccogliere la plastica e le microplastiche, le cicche delle sigarette e altri piccoli rifiuti che contaminano le acque di mari e oceani, ma come funziona?
Seabin rimane tutto l’anno in acqua e il meccanismo di funzionamento è molto semplice: ha una bocca larga che resta a sfioro sull’acqua e un cesto profondo 83 centimetri totalmente immerso.
Fissato a un pontile galleggiante, il cestino è collegato a una pompa che crea un flusso d’acqua nel contenitore portando con sé tutti i rifiuti. I detriti e i rifiuti vengono raccolti in un sacchetto di fibra naturale e l’acqua viene filtrata e immessa nuovamente nell’ambiente.
Quali sono i vantaggi del cestino galleggiante Seabin?
Seabin, il cestino galleggiante, è volto alla sostenibilità ambientale, per questo motivo è una soluzione molto apprezzata, ma i suoi vantaggi sono principalmente tre:
- avere acque pulite, garantendo un ambiente sano alle specie che le abitano e prodotti di qualità sulle nostre tavole;
- una raccolta costante, 365 giorni all’anno senza alcuna interruzione;
- un aumento della consapevolezza circa i rifiuti marini e maggiore sensibilizzazione sul tema dell’inquinamento.
Seabin rappresenta una soluzione innovativa per combattere l’inquinamento marino da plastica, una delle sfide più urgenti a livello globale che minaccia la salute delle specie marine, degli habitat e la salute dell’uomo.
Grazie all’ingegno di due surfisti australiani, questo cestino galleggiante è riuscito a portare un cambiamento significativo nella lotta contro i rifiuti in mare.
Seabin, oltre a raccogliere i rifiuti, contribuisce anche alla sensibilizzazione sull’importanza di ridurre i rifiuti e migliorare la nostra relazione con l’ambiente. Un passo importante verso un futuro più sostenibile, dove ogni azione può fare la differenza.
Noi di Nieddittas rispettiamo i nostri mari, per questo motivo nella gestione dell’allevamento facciamo particolare attenzione anche al recupero degli elementi fissi che, a causa delle mareggiate, possono staccarsi dall’allevamento e depositarsi sul fondo marino.
Le nostre procedure di qualità prevedono anche il controllo periodico e la conseguente pulizia dei fondali marini sotto i nostri vivai e più in generale nelle acque del Golfo di Oristano vicine ai nostri allevamenti. Con queste operazioni di pulizia Nieddittas minimizza l’impatto dei vivai nell’ambiente del Golfo.
È ora di mettere in atto piccole azioni che possono rendere più puliti i nostri ecosistemi marini!