L’oceano, vasto e misterioso, è un mondo abitato da innumerevoli creature, molte delle quali ancora sconosciute all’uomo. Coprendo oltre il 70% della superficie terrestre, rappresenta uno dei luoghi di esplorazione scientifica.
Nonostante i progressi della tecnologia e delle ricerche oceanografiche però, una grande porzione dei suoi fondali rimane tutta da scoprire, avvolta nel buio e nel mistero. Ogni immersione nelle sue profondità può rivelare nuove specie, ecosistemi e fenomeni naturali ancora poco compresi.
Ma quanto conosciamo dell’oceano? Scopriamolo insieme!
Quanto conosciamo dell’oceano?
L’uomo, in ogni sua azione, è spinto generalmente dalla sua forte curiosità che gli ha permesso di esplorare gran parte del nostro pianeta. Ma lo stesso non è accaduto per gli oceani, infatti, in questo contesto, le condizioni sono estremamente diverse e occorre essere ben attrezzati.
Per via delle sfide e degli ostacoli legati all’esplorazione subacquea, solo il 5% degli oceani è stato mappato veramente e analizzato. Ma gli oceani ricoprono circa il 71% della superficie terrestre, per cui una percentuale molto alta resta a noi del tutto sconosciuta.
Per quale motivo?
Le sfide dell’esplorazione dell’oceano
L’esplorazione dell’oceano non è una sfida facile. Le condizioni ambientali, come la pressione, la temperatura glaciale e la totale assenza di luce negli abissi, rappresentano degli enormi ostacoli. Inoltre, la vastità degli oceani rende ogni ricerca un compito davvero complesso e costoso.
La profondità, che può superare i 10.000 metri nelle fosse oceaniche, è difficile da raggiungere nonostante i progressi delle tecnologie attuali. L’unica tecnologia in grado di sondare queste profondità è rappresentata dai veicoli subacquei che riescono a sopportare pressioni immense, ma ancora non sono in grado di esplorare tutte le aree necessarie.
Le immersioni profonde richiedono, inoltre, apparecchiature specializzate, ancora in fase di sviluppo e perfezionamento. L’acquisizione di dati accurati dalle profondità oceaniche è un processo lungo, ma la curiosità dell’uomo non si ferma mai.
Ogni passo avanti verso la conoscenza dell’oceano dà luce a nuove scoperte scientifiche, che possono avere implicazioni in diversi settori, dalla biologia marina alla climatologia, fino alla medicina.
È forse questo il motivo per cui la NASA ha smesso di esplorare l’oceano? Non proprio.
Sebbene l’agenzia spaziale sia famosa per l’esplorazione dello spazio, la motivazione per cui l’esplorazione oceanica ha ricevuto meno attenzione rispetto alla spazio ha a che fare con le priorità e le risorse a disposizione. Gli oceani sono difficili da esplorare, ma non significa che siano stati del tutto trascurati. Al contrario, ci sono progressi importanti con diverse iniziative internazionali e missioni scientifiche dedicate alla mappatura e allo studio degli oceani.
Salvaguardare la biodiversità
Un ulteriore aspetto che affascina e sorprende scienziati e ricercatori è l’immensa biodiversità che abita i fondali oceanici. Nuove specie di pesci, molluschi e invertebrati vengono continuamente individuati, molti dei quali si adattano a condizioni estreme.
La vita marina infatti, ha trovato modi davvero bizzarri per sopravvivere in condizioni di buio estremo, a temperature gelide e in ambienti ad alta pressione.
Le ricerche oceanografiche, inoltre, stanno contribuendo a una comprensione più profonda degli ecosistemi marini, rivelando come questi siano legati agli equilibri ecologici globali. La scoperta di nuovi ecosistemi, come le sorgenti idrotermali o le barriere coralline, offre nuove informazioni su come la vita possa prosperare in ambienti estremi e su come l’oceano possa bilanciare il clima del nostro pianeta.
Oceano, esplorazione e sostenibilità
Nonostante la nostra limitata conoscenza dell’oceano, è chiaro che dalla sua salute dipenda la sopravvivenza del nostro ecosistema globale. L’oceano regola il clima, fornisce cibo e ossigeno, ed è un elemento fondamentale per la biodiversità planetaria.
Ma l’inquinamento marino, la pesca eccessiva, le isole di plastica e il cambiamento climatico stanno mettendo a dura prova gli oceani. Proteggere le acque e le specie che le abitano è una delle sfide più urgenti per le generazioni future.
Affrontare queste sfide richiede una maggiore comprensione dell’oceano e soprattutto intraprendere nel nostro piccolo delle azioni che possono aiutare l’ecosistema marino. Per questo motivo noi di Nieddittas ci impegniamo a rispettare il mare ogni giorno.
Il tema della sostenibilità ambientale non è una moda ma un sentimento profondo che ci lega alla natura e che dovremo ascoltare ogni qual volta stiamo per compiere un’azione.