Agosto, tempo di vacanza, piedi scalzi, notti stellate e profumo di salsedine.
Alzi la mano chi non andrà in una spiaggia o farà un tuffo. Tanti italiani cercheranno di staccare dalla vita quotidiana frequentando anche le tantissime località di mare della nostra isola.
Godiamo di una varietà di spiagge e di località unica. I nostri litorali sono un patrimonio che il mondo ci invidia. Ma avete pensato cosa significhi il carico di persone che insiste sulle spiagge in agosto? Tanta gente sulla stessa superficie sabbiosa e nello stesso tratto di mare mette a dura prova gli equilibri della natura. È importante quindi che, soprattutto d’estate, i nostri comportamenti siano ispirati a una grande attenzione e a un maggior rispetto per la natura che ci ospita. Piccoli gesti, piccole attenzioni per il mare e la spiaggia aiutano a preservarne la bellezza.
Quando andiamo in spiaggia è importante fare molta attenzione ai rifiuti che creiamo. La plastica e il fumo sono stati banditi da molti litorali ma anche dove sono ancora permessi non devono mai diventare fonte di inquinamento. Ricordiamoci sempre di portare via le bottiglie d’acqua che abbiamo consumato e, se siamo fumatori, non dimentichiamo che le cicche non si possono sotterrare sotto la sabbia ma devono essere portate via o lasciate nei portacenere. Allo stesso modo, ricordiamoci di portare via o di smaltire correttamente negli appositi cestini tutti i rifiuti prodotti, dalla carta del gelato agli avanzi di cibo.
Dovremmo imparare a controllare meglio anche quei comportamenti che ripetiamo automaticamente in spiaggia ma che oggi sappiamo essere dannosi. Pensate, ad esempio, a quanta preziosa sabbia resta nei nostri asciugamani, che dovremmo imparare a sbattere con più attenzione quando andiamo via. A fine giornata, una rinfrescante doccia vicino al mare è ancora più rinfrescante ed ecologica se utilizziamo la sola acqua e non shampoo e bagnoschiuma non naturali e perciò inquinanti, che durante il lavaggio finiscono sulla sabbia e in mare.
Anche tante romantiche abitudini, come quella dei falò sulla spiaggia, possono causare dei danni se usiamo la nostra profumata macchia mediterranea per alimentare il fuoco, magari con il rischio di innescare incendi pericolosi.
La vita delle specie marine, soprattutto di quelle che vivono vicino al bagnasciuga o nei tratti di mare frequentati da bagnanti, dovrebbe essere al centro della nostra attenzione. La nostra presenza in acqua è già di per sé un disturbo per loro. Potremmo, perciò, almeno scegliere creme solari amiche dell’ambiente, per non disperdere sostanze inquinanti nel loro habitat.
La lista delle abitudini da correggere è lunga ed è importante che tutti insieme impariamo a limitare quelle più dannose per il mare e per la spiaggia. Lasciamo a voi e al vostro buon senso la strada maestra dei giusti comportamenti. Oggi, per fortuna, una maggiore sensibilità ambientale ci insegna a essere più attenti e responsabili nei gesti, anche in quelli a cui fino a oggi non facevano troppo caso.
È una fortuna vivere in Sardegna o venire nella nostra isola per le vacanze. Questa fortuna deve essere restituita anche nei comportamenti, specie nella stagione calda quando l’ecosistema marino e costiero viene frequentato maggiormente.
Riflettiamoci un attimo su come ciascuno di noi possa essere protagonista del cambiamento. Proviamoci, con piccoli gesti, atteggiamenti e attenzioni.
Il mare è troppo prezioso per essere maltrattato. Rispettarlo non costa troppa fatica, ma responsabilità e impegno. E allora tocca a noi, tutti insieme, fare la nostra parte.