Il fisico indiano Chandrasekhara Venkata Raman è stato il prima a domandarsi perché il mare è blu e a cercare una spiegazione. Quante volte ve lo siete domandati guardando quell’infinita distesa d’acqua? Se pensate che l’acqua del mare sia così perché riflette il colore del cielo allora dovete proseguire nella lettura perché scoprirete che non è esattamente così. La vera risposta è tutt’altro che banale.
I colori della luce solare
La luce del sole è formata da un insieme di onde luminose di colore diverso (onde elettromagnetiche) che sommate formano la luce bianca. Lo spettro elettromagnetico si divide in:
- Raggi gamma
- Raggi X
- Ultravioletti
- Raggi infrarossi
- Microonde
- Radioonde
L’occhio umano riesce a percepire i colori che vanno dal rosso all’arancione, passando per il gialllo, verde, blu, indaco e violetto. L’acqua assorbe bene certe lunghezze d’onda (rosso, arancione, giallo, verde). L’ultima ad essere assorbita è il blu. Le lunghezze d’onda associate al blu passano attraverso la colonna d’acqua facendoci vedere il mare proprio di quel colore. Queste possono raggiungere anche i 400 metri di profondità.
L’acqua del mare
Quindi perché il mare è blu? Possiamo rispondere sintenticamente dicendo: grazie alla luce del sole. Infatti, come dicevamo, le onde luminose di cui è composta la luce solare quando attraversano l’acqua del mare vengono assorbite dall’acqua stessa, alcune più velocemente. Quella blu resiste più a lungo perché ha una maggiore capacità di penetrazione ed è l’unica ad essere trasmessa attraverso la massa d’acqua, mentre le altre lunghezze d’onda vengono assorbite.
C’è da dire che ci sono altri fattori che influiscono sul colore del mare. In parte è vero che il mare riflette un po’ il colore del cielo, anche se solo in superficie. Infatti, il suo colore varia quando il cielo è nuvoloso rispetto a quando è sereno. Ma ciò che è importante è l’assorbimento e la diffusione della luce.
Inoltre, c’è da considerare anche la profondità del fondale: in mezzo all’oceano la luce non riesce ad arrivare più di qualche centinaio di metri e quindi vedremo l’acqua di un blu scuro; vicino alla costa, invece, magari in una delle tante meravigliose spiagge della nostra Sardegna, l’acqua ci apparirà di un azzurro-turchese, per via del riflesso del fondale marino.
Infine, un altro fattore che influenza il colore dell’acqua è la presenza di materiali. Ad esempio, se guardiamo il delta di un fiume il suo colore sarà più torbido e tendente al marrone a causa delle particelle di sabbia e argilla presenti in sospensione.
Nei mari del Nord c’è una minore penetrazione della luce dovuta anche alle nubi e nebbie che intercettano i raggi e a causa di una minore trasparenza dell’acqua, dovuta ad una grande sospensione di plancton. Quando nell’acqua è presente questo organismo, il suo colore tenderà ad essere più tendente al verde che al blu.
Perché l’acqua in un bicchiere è trasparente?
Abbiamo spiegato il perché il mare è blu, ma perché nel bicchiere o nella bottiglia l’acqua è trasparente? Questo succede perché in essa non ci sono abbastanza molecole d’acqua da assorbire la luce. In mare più si va in profondità e più si diffonde il colore blu sempre più scuro. Nel bicchiere, invece, c’è troppa poca acqua per riuscire ad assorbire le varie lunghezze d’onda e quindi continuiamo a vederla trasparente.