L’ambiente marino è un universo a sé tanto affascinante e interessante da scoprire. Infatti, esiste una vera e propria scienza che studia i mari e gli oceani nel loro complesso: l’oceanografia. Il termine è composto dalle parole greche ωκεανός (che significa “oceano”) e γράφω (“scrivere”).
La scienza che studia i mari comprende diverse discipline. Approfondiamo insieme di cosa si occupa.
Cos’è l’oceanografia?
Come abbiamo accennato, l’oceanografia è la scienza che studia gli oceani in tutti i loro aspetti e quindi:
- Le loro proprietà chimico-fisiche.
- Il moto delle acque marine soggette alle forze interne ed esterne.
- Lo scambio energetico tra oceano e atmosfera terrestre (ad esempio tramite moto ondoso ed evaporazione dell’acqua).
- Gli organismi che ci vivono (flora e fauna).
- L’origine e la struttura geologica dei bacini oceanici.
- La composizione chimica dell’acqua.
- Le rocce e i sedimenti sotto il mare.
Possiamo dire che comprende perciò la geologia marina, l’oceanografia fisica (chiamata oceanologia), quella chimica, biologica e meteorologica.
La nascita dell’oceanografia moderna
Già gli antichi greci avevano mostrato interesse nello studiare il Mar Mediterraneo, ma si può collocare nel 1872 la nascita dell’oceanografica moderna, intesa come scienza, l’anno in cui Sir Charles Wyville Thomson e Sir John Murrey partirono per la Spedizione Challenger.
In quegli anni furono diverse le nazioni che si resero conto dell’importanza dello studio degli oceani, anche a causa del ruolo che rivestivano per il commercio via mare. Ci furono diverse spedizioni e nacquero istituti dedicati allo studio e sviluppo dell’oceanografia.
Nel 1901 venne ideata la prima organizzazione internazionale di oceanografia chiamata Consiglio internazionale per l’esplorazione del mare.
Nel 1966 il Congresso degli Stati Uniti creò il Consiglio nazionale per le risorse marine e lo sviluppo ingegneristico, con lo scopo di esplorare e studiare tutti gli aspetti dell’oceanografia.
Dalla fine degli anni ’80 lo sviluppo della scienza che studia i mari è stato in gran parte dovuto all’evoluzione degli strumenti e degli elaboratori elettronici, come l’osservazione da satellite che fornisce dati su temperatura superficiale, stato del mare e caratteristiche dell’acqua marina.
Il mare è fonte di vita e la sua tutela è fondamentale per un futuro più sostenibile. Noi di Nieddittas lo amiamo e lo rispettiamo in ogni modo cercando di minimizzare o annullare ogni possibile impatto sull’ecosistema.