Le capesante, note anche come conchiglie di San Giacomo, sono una vera delizia del mare: dalla polpa soda e carnosa ed un gusto delicato e saporito, questi frutti di mare sono perfetti per preparare un piatto raffinato dedicato ad un occasione speciale.

Potrebbe essere una buona idea congelarne alcune per conservarle e cucinarle in un secondo momento. In questo articolo, vedremo come congelare le capesante, sia fresche che cotte, in modo da preservarne il sapore e la qualità e gustarle quando si ha il desiderio.

Capesante: caratteristiche e valori nutrizionali

Prima di scoprire quali passi seguire per congelare le capesante, vediamo di conoscere meglio questi prelibati frutti di mare.

Le capesante, scientificamente Pecten jacobaeus, sono molluschi bivalvi dotati di apparato visivo, appartenti alla famiglia Pectinidae e al genere Pecten. Sono generalmente di dimensioni maggiori rispetto agli altri molluschi che popolano il Mar Mediterraneo: pensate che una capasanta può raggiungere addirittura 15 cm di diametro!

Una particolarità di questo mollusco è quello di muoversi a considerevole velocità, grazie alla pressione generata aprendo e chiudendo rapidamente le valve.

Le due conchiglie delle capesante hanno forma e colore diversi: la valva superiore, sulla quale il mollusco è più attaccato, è piatta e di colore arancio-brunastro, mentre la valva inferiore ha una forma convessa ed è di colore chiaro. Entrambe le conchiglie sono caratterizzate da costole particolarmente pronunciate. L’interno delle valve è invece tendente al bianco, con un contorno scuro lungo i bordi frastagliati.

La capasanta simboleggia da secoli la femminilità e la fertilità: la dea della bellezza e dell’amore, Afrodite, nacque dalla spuma del mare proprio a bordo di una capasanta!

Per quanto riguarda invece i valori nutrizionali, per 100 g di parte edibile (ovvero gonadi e muscolo) si avranno 69 kcal, così divise:

  • 82,53 g di acqua;
  • 12,06 g di proteine;
  • 3,18 g di carboidrati;
  • 0,49 g di lipidi;
  • 392 mg di sodio;
  • 334 mg di fosforo;
  • 205 mg di potassio;
  • 22 mg di magnesio;
  • 6 mg di calcio;
  • 0,91 mg di zinco;
  • 0,38 mg di ferro;
  • 0,703 mg di niacina (vitamina B3).

Alimento ipocalorico e buona fonte di acidi grassi polinsaturi essenziali omega 3, le capesante contribuiscono alla salute cardiovascolare. Il contenuto di potassio contribuisce alla salute di arterie e cuore, sostenuta anche dalla bassa quantità di grassi saturi.

La conservazione: come congelare le capesante fresche e cotte?

È finalmente arrivato il momento di scoprire come congelare le capesante. Se volete tenervi sempre preparati per le occasioni speciali, comprare capesante in quantità e congelarle in anticipo è un’ottima idea. In questo modo, potrete conservarle senza problemi fino a 3 mesi ed è essere sempre pronti ad organizzare un pranzo raffinato all’ultimo momento!

Potete congelare le capesante sia da crude che da cotte: sistematele all’interno di un contenitore ermetico o all’interno di una busta di plastica da congelatore. Se ne avete la possibilità, l’ideale è conservarle in una busta sottovuoto.

Ricordatevi, prima di riporle nel congelatore, di dotare la vostra busta o contenitore di un’etichetta che indichi la data di congelamento: questo passo è particolarmente importante in quanto le capesante potranno essere congelate solo per un massimo di 3 mesi. Vi sarà dunque particolarmente utile poter leggere la data di congelamento. A questo punto, sistemate le vostre capesante nella parte più fredda del freezer.

Quando desiderate gustare le capesante, è consigliabile lasciarle scongelare in frigorifero per circa 24 ore.

Come cucinare le capesante surgelate

Per concludere, vi proponiamo una semplice ricetta perfetta come antipasto di mare per un pranzo importante da fare con le capesante che avrete congelato in precedenza. L’ideale sarebbe però acquistare delle capesante fresche e di qualità, come quelle a mezzo guscio commercializzate da Nieddittas. I mesi perfetti per acquistare delle capesante fresche sono quelli compresi fra maggio e settembre.

Ecco di seguito gli ingredienti di cui avrete bisogno per farle gratinate:

  • Capesante Nieddittas 10
  • Mollica di pane 125 g
  • Olio extravergine di oliva 50 g
  • Prezzemolo q.b.
  • Sale e pepe q.b.

Iniziate versando la mollica di pane in un mixer, insieme all’olio extravergine di oliva e qualche pizzico di sale e pepe. Unite qualche ciuffo di prezzemolo fresco e azionate il mixer, fino ad ottenere un composto omogeneo con cui farcire la conchiglia delle capesante.

Sistemate le capesante a mezzo guscio su una teglia da forno e farcitele accuratamente con la crema ottenuta. Infine, infornatele per circa 20 minuti a forno ventilato preriscaldato a 180°C.

Tenete le capesante sotto controllo, in quanto ogni forno ha un tempo di cottura leggermente differente. Le vostre capesante gratinate saranno pronte non appena il ripieno acquisirà una gustosa crosticina dorata.

È importante notare che le capesante gratinate sono un piatto che va consumato fresco, quindi è meglio prepararle poco prima di servirle per garantire la massima qualità. Potete variare la ricetta aggiungendo ingredienti come aglio, prezzemolo, formaggio grattugiato o persino della scorza di limone per personalizzare ulteriormente il sapore.

Le capesante gratinate sono perfette come antipasto, ma possono anche essere un piatto principale leggero quando abbinate a un’insalata fresca o a un contorno di verdure. Sia che le serviate a una cena elegante o come piatto sfizioso per un’occasione speciale, le capesante sono sempre una scelta vincente.

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