Noi di Nieddittas conosciamo benissimo i polpi! La nostra offerta varia naturalmente secondo la stagione e secondo l’andamento della pesca, ma in generale Nieddittas offre al mercato tutte le migliori specie presenti nel Mar Mediterraneo, tra cui i polpi.

I molluschi cefalopodi, tra cui il polpo comune o Octopus vulgaris, sono tra gli animali acquatici più affascinanti e misteriosi: non a caso, sono conosciuti per la loro intelligenza e capacità di mimetizzazione.

I loro tentacoli e cuori sono un esempio affascinante della complessità e della meraviglia della natura. Per esempio, i tentacoli permettono al polpo di sopravvivere e di prosperare nel suo ambiente… E di fare tantissime cose!

Ma, quanti tentacoli ha il polpo e cosa lo rende così speciale? Esploriamo insieme alcune delle caratteristiche più interessanti.

Quanti cuori ha il polpo e le loro caratteristiche

Una cosa che forse non sapete sui polpi è che hanno tre cuori: due pompano sangue venoso nelle branchie mentre l’altro è responsabile della circolazione nel resto degli organi.

Quando i polpi nuotano, quest’ultimo cuore smette di battere, affaticandoli notevolmente: ecco perché molte specie preferiscono strisciare sul fondale anziché nuotare! Ma, con quanti tentacoli strisciano sul fondale?

Quanti tentacoli ha il polpo: c’è differenza tra femmina e maschio?

Sia il polpo comune (Octopus vulgaris) che le altre specie di polpi hanno otto tentacoli disposti simmetricamente attorno alla testa che li distinguono nettamente da altri animali marini, come seppie e calamari.

Non esiste differenza tra il numero di tentacoli del polpo femmina e del maschio. Tuttavia, i tentacoli del polpo maschio possono essere leggermente più lunghi e più sottili di quelli della femmina. Inoltre, i tentacoli del polpo maschio presentano una struttura specializzata chiamata “ectocotile“, utilizzata per fecondare le uova della femmina.

Quanti tentacoli: diverse specie

Non solo non c’è differenza tra maschio e femmina per quanto riguarda il numero di tentacoli, ma anche tra le diverse specie di polpo: questi molluschi cefalopodi sono, infatti, noti per i loro tre cuori e otto arti prensili.

Tra queste specie troviamo anche il polpo a sette braccia (Haliphron atlanticus). Nonostante il nome, ha effettivamente otto braccia, ma una di esse è solitamente tenuta ripiegata e nascosta, dando l’impressione che ne abbia solo sette.

Le diverse specie si differenziano infatti non per il numero di tentacoli, ma per altre caratteristiche.

  • Polpo comune (Octopus vulgaris): probabilmente la specie più conosciuta, vive nelle acque temperate di tutto il mondo e si distingue per la sua abilità nel cambiare colore e texture della pelle.
  • Polpo gigante del Pacifico (Enteroctopus dofleini): è la specie di polpo più grande, con un record di peso di oltre 70 kg e un’ampiezza di braccia fino a 9 metri.
  • Polpo ad anelli blu settentrionale (Hapalochlaena lunulata): noto per i suoi bellissimi anelli blu che appaiono come segnale di avvertimento quando si sente minacciato. Non a caso, è una delle specie marine più velenose.
  • Polpo dumbo (Genere Grimpoteuthis): le sue pinne somigliano alle orecchie di Dumbo l’elefante. Vive in profondità abissali e si distingue per il suo aspetto insolito.
  • Polpo mimetico (Thaumoctopus mimicus): hanno la straordinaria capacità di imitare l’aspetto e i movimenti di altri animali marini, come le meduse e perfino i serpenti di mare.
  • Polpo della sabbia (Octopus kaurna): una specie nota per seppellirsi rapidamente nella sabbia per sfuggire ai predatori o tendere agguati alle prede.

Caratteristiche dei tentacoli

Per quanto riguarda la loro struttura, i tentacoli del polpo sono composti da muscoli, nervi e cellule sensoriali. Contengono, infatti, un sistema nervoso autonomo che consente loro di muoversi e di funzionare anche se separati dal corpo del polpo. Sono estremamente flessibili e possono essere utilizzati per afferrare oggetti di diverse forme e dimensioni.

I tentacoli del polpo sono considerati organi intelligenti perché sono in grado di apprendere e di ricordare informazioni, e possono persino svolgere compiti complessi come aprire barattoli o svitare tappi.

A cosa servono i tentacoli?

Come abbiamo accennato, i tentacoli del polpo sono organi straordinari che presentano diverse caratteristiche uniche. Sono organi prensili, sensoriali, mimetici e rigenerabili. Vediamo meglio come funzionano.

  • Forza e flessibilità: possono essere utilizzati per afferrare oggetti pesanti, per strisciare su superfici lisce e per legarsi a oggetti per ancorarsi. La forza dei tentacoli deriva dai muscoli che li compongono, mentre la flessibilità è dovuta alla presenza di collagene e di altri tessuti connettivi.
  • Sensibilità: i tentacoli del polpo sono dotati di cellule sensoriali che permettono al polpo di percepire il tatto, il gusto, l’olfatto e la temperatura. La sensibilità dei tentacoli è fondamentale per il polpo per orientarsi nell’ambiente circostante.
  • Mimetismo: i tentacoli del polpo sono in grado di cambiare colore e texture per mimetizzarsi con l’ambiente circostante, in modo da sfuggire ai predatori e catturare le prede di sorpresa.
  • Locomozione: le ventose presenti sulla superficie dei tentacoli permettono al polpo di aderire a diverse superfici, anche lisce e verticali. Il polpo può muoversi in avanti o indietro usando i tentacoli, ma riesce anche a nuotare.
  • Difesa: oltre alla loro capacità di mimetismo, il polpo può infatti difendersi dai predatori grazie alle cellule urticanti presenti sulla pelle dei tentacoli, oppure può rilasciare un inchiostro che oscura l’acqua e gli permette di fuggire.
  • Comunicazione: oltre che per difendersi, i tentacoli possono essere utilizzati anche per comunicare con altri polpi. Possono cambiare colore e la texture dei loro tentacoli per comunicare il loro stato di salute o la loro disponibilità ad accoppiarsi. Il linguaggio include anche la posizione dei tentacoli, la loro forma e il loro movimento.

Cosa succede se perde un tentacolo?

I tentacoli del polpo sono in grado di rigenerarsi se vengono danneggiati o persi: è un processo straordinario che può richiedere diverse settimane ma che permette al polpo di riparare i danni subiti e di mantenere la sua capacità di muoversi, cacciare e difendersi. In ogni caso, anche se vengono danneggiati, il polpo è in grado di sopravvivere e di cacciare anche con un solo tentacolo.

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