I granchi, oltre ad essere un ingrediente molto noto e apprezzato in cucina, sono un esempio di come la natura è in grado di sorprenderci. Queste creature, infatti, sono affascinanti per il loro adattamento alla vita in diversi ambienti acquatici e sono in grado di respirare sia fuori che dentro l’acqua. Ma come?

Scopriamo insieme come respirano i granchi in base all’ambiente in cui si trovano.

L’apparato respiratorio dei granchi

I granchi sono crostacei appartenenti all’ordine dei Decapodi, caratterizzati da un corpo appiattito e da dieci zampe, di cui le prime due trasformate in chele.

Sono diffusi in tutto il mondo: dalle acque salate dei mari, alle zone di acqua dolce e anche in habitat terrestri relativamente secchi. Hanno perciò una grande capacità di adattamento e svolgono un ruolo importante negli ecosistemi marini e costieri.

Pensate che sono creature molto antiche, sono stati ritrovati dei fossili risalenti a più di 180 milioni di anni fa, e quindi non sorprende che si siano evoluti nel tempo. Ma come è fatto il loro sistema respiratorio?

I granchi respirano attraverso le branchie, proprio come i pesci, ma la loro capacità di sopravvivere anche fuori dall’acqua dipende da un sistema altamente efficiente di conservazione dell’umidità.

Come respirano i granchi sott’acqua?

Le branchie dei granchi sono situate in cavità nella zona del cefalotorace, protette all’interno del carapace, dove restano costantemente umide. Quando il granchio è sott’acqua, l’ossigeno viene estratto direttamente dall’acqua che passa attraverso le branchie e in esse avviene lo scambio di gas. Grazie ad un’appendice della mascella, i granchi creano una corrente verso il loro apparato respiratorio. L’acqua passa attraverso i filamenti branchiali catturando l’ossigeno e liberandosi dell’anidride carbonica che il loro metabolismo produce.

Come respirano i granchi nell’ambiente terrestre?

Alcuni granchi sono esclusivamente terresti, come i granchi del cocco, che hanno sviluppato un sistema respiratorio ancora più adatto alla vita terrestre, con branchie modificate per assorbire ossigeno direttamente dall’aria; altre specie possono restare fuori dall’acqua per lunghi periodi di tempo, a patto che mantengano umide le branchie. Questo è possibile grazie alla capacità di assorbire ossigeno dall’aria attraverso un sottile strato d’acqua che ricopre le branchie. Si tratta di un processo di osmosi. Per mantenere le branchie umide i granchi attuano varie strategie:

  • Conservano l’acqua nella vescica, nel fluido sanguigno e in varie parti del corpo specializzate.
  • Bevono acqua.
  • Stazionano in ambienti bui e umidi.
  • Utilizzano delle piastre articolate per proteggere le loro branchie.

Conoscere come respirano i granchi ci fa capire quanto siano affascinanti le strategie messe in atto da queste creature per adattarsi fuori e dentro l’acqua e ci ricordano la loro importanza ecologica. Agendo come veri e propri “spazzini del mare“, si nutrono di detriti organici e organismi in decomposizione, contribuendo a mantenere l’equilibrio naturale degli habitat acquatici. Inoltre, sono una fonte di cibo per molte altre specie, rendendoli fondamentali nella catena alimentare.

Tuttavia, il cambiamento climatico, la pesca eccessiva e l’inquinamento minacciano sempre più queste preziose creature e i loro habitat. Per questo motivo, è fondamentale adottare pratiche di pesca sostenibile e ridurre l’impatto ambientale attraverso scelte consapevoli. Scegliere di acquistare i prodotti ittici da filiere, come Nieddittas, che rispettano il mare e i suoi abitanti, è un piccolo contributo per preservare l’equilibrio marino.

Ecco altre curiosità su questi crostacei da leggere:

CONDIVIDI NIEDDITTAS

Pin It on Pinterest