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Nieddittas Magazine
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Che cos’è una laguna?
Le lagune sono ecosistemi di transizione tra il mare e la terraferma e rivestono un ruolo rilevante per la biodiversità. Sono habitat ideali per tante specie di pesci, crostacei e molluschi che vi trovano condizioni ottimali per la riproduzione e la crescita.
Come togliere una spina di pesce dalla gola?
All’improvviso, mentre gustate un boccone, una sensazione spiacevole vi ferma: una spina si è incastrata in gola. Fastidio, un piccolo dolore pungente, la tentazione di tossire. Ma niente panico! Vediamo insieme quali sono le conseguenze e come togliere una spina di pesce dalla gola con dei rimedi casalinghi.
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Che cos’è una laguna?
Le lagune sono ecosistemi di transizione tra il mare e la terraferma e rivestono un ruolo rilevante per la biodiversità. Sono habitat ideali per tante specie di pesci, crostacei e molluschi che vi trovano condizioni ottimali per la riproduzione e la crescita.
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Come togliere una spina di pesce dalla gola?
All’improvviso, mentre gustate un boccone, una sensazione spiacevole vi ferma: una spina si è incastrata in gola. Fastidio, un piccolo dolore pungente, la tentazione di tossire. Ma niente panico! Vediamo insieme quali sono le conseguenze e come togliere una spina di pesce dalla gola con dei rimedi casalinghi.
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Quanto conosciamo dell’oceano?
L’oceano, vasto e misterioso, è un mondo abitato da innumerevoli creature, molte delle quali ancora sconosciute all’uomo. Coprendo oltre il 70% della superficie terrestre, rappresenta uno dei luoghi di esplorazione scientifica. Ma c’è ancora tanto da scoprire, per quale motivo?
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Come cuocere la cernia?
La cernia è un pesce pregiato dalle carni bianche e delicate e dal sapore raffinato, molto apprezzata e versatile in cucina. Si presta, infatti, a molteplici tecniche di cottura che ne esaltano la consistenza e il gusto, mantenendo intatte le sue preziose proprietà nutrizionali.
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Cos’è l’ostricoltura?
Questa attività, che si sviluppa principalmente lungo le coste o in ambienti marini controllati, ha un ruolo essenziale non solo per l’economia delle comunità costiere, ma anche per la protezione degli ecosistemi marini.
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Come riscaldare la frittura di pesce?
La frittura di pesce è un trionfo di sapori marini, una vera bontà che conquista tutti per la sua semplicità e irresistibile croccantezza. Non è altro che un mix di pesci e frutti di mare, come calamari, gamberi, piccoli pesci, moscardini, alici…infarinati e fritti in olio bollente. Ma cosa fare se avanzano porzioni di questa delizia?
Che cos’è una laguna?
Un luogo sospeso tra terra e mare, in cui l’acqua dolce incontra quella salata, creando un ecosistema unico e in continua trasformazione.
Le lagune affascinano per la loro bellezza e fragilità, ma quali caratteristiche deve avere uno specchio d’acqua per essere definito laguna?
Ecco che cos’è una laguna, come si forma e tutte le caratteristiche che la rendono tale.
Che cos’è una laguna: definizione
La laguna può essere definita come un ambiente acquatico di “transizione” in cui le acque dolci dei fiumi e torrenti si uniscono a quelle salate del mare. Un ecosistema particolare ed essenziale per la biodiversità perché popolato da tantissimi esseri viventi vegetali e animali.
L’equilibrio ecologico è molto fragile, per questo richiede attenzione e rispetto.
Come si forma una laguna?
Il mare, con tutta la sua forza, erode la costa e trasporta i detriti che stacca da essa e quelli che i fiumi scaricano sul fondo marino. Le onde continuano a lavorare questi materiali frantumandoli fino a che non diventano ghiaia, sabbia e fango. Quando la loro energia diminuisce, i detriti iniziano a depositarsi, dando forma a una spiaggia, specialmente nelle zone dove l’acqua è bassa.
A volte, tali accumuli di sabbia e sedimenti si formano proprio all’ingresso di un’insenatura, creare una sorta di barriera. Con il tempo però questa può emergere dall’acqua sotto forma di diga sabbiosa detta “cordone litoraneo o lido”. In certi casi, questa striscia si allunga fino a chiudere del tutto l’insenatura, mentre in altri si formano due cordoni separati che finiscono per unirsi.
Quando l’acqua rimane collegata al mare attraverso qualche apertura, si forma una laguna; se invece il collegamento viene interrotto del tutto, l’area d’acqua diventa un lago costiero.
A volte il cordone litoraneo può allungarsi fino a congiungersi con un’isola trasformandola in una penisola. In alcune situazioni, si formano addirittura due strisce di sabbia che collegano l’isola alla terraferma, creando una sorta di laguna interna.
Quante lagune ci sono in Italia?
In Italia, le lagune si trovano perlopiù lungo le coste centro-settentrionali dell’Adriatico, ma sono presenti anche in Puglia e Toscana.
Le principali lagune italiane si distribuiscono lungo la costa, dalle regioni settentrionali fino alle isole. Nell’Adriatico troviamo:
- la laguna di Grado;
- la laguna di Marano;
- la laguna di Mort;
- la laguna di Caorle;
- la laguna di Venezia.
A Sud della costa adriatica ci sono invece:
- la laguna di Goro;
- le valli di Comacchio;
- la Pialassa della Baiona;
- la Pialassa dei Piomboni.
In Toscana c’è la laguna di Ortobello. Anche le isole poi, ospitano ambienti lagunari. In Sardegna ci sono varie lagune: la laguna di Santa Gilla, la laguna di Iscrixedda, la laguna di Mistras, la laguna del Calich e laguna di Corru S’ittiri che confina con il compendio di pesca di Corru Mannu (Arborea), dove sorgono i nostri stabilimenti Nieddittas. Si tratta di una zona umida protetta demaniale la cui tutela e salvaguardia è affidata alla nostra azienda e che è considerata una best practice per l’eccellente gestione naturalistica del compendio.
Per chi desidera vivere un'esperienza unica nella natura è possibile prenotare il Percorso Naturalistico nel compendio, inserito negli elenchi della Convenzione di Ramsar e dichiarato Sito di Interesse Comunitario, zona di Protezione Speciale e incluso nella rete Natura 2000, dedicata alla conservazione della biodiversità. Un tragitto di circa 5 chilometri alla scoperta dell'avifauna locale e delle peculiarità della zona umida.
L’importanza ecologica delle lagune
Le lagune sono ecosistemi di transizione tra il mare e la terraferma e, come accennato, rivestono un ruolo rilevante per la biodiversità. Sono habitat ideali per tante specie di pesci, crostacei e molluschi che vi trovano condizioni ottimali per la riproduzione e la crescita.
Non solo, sono anche un rifugio sicuro per tante specie di uccelli migratori, che le utilizzano come aree di sosta e alimentazione durante gli spostamenti. La vegetazione lagunare, inoltre, composta da canneti e alghe, contribuisce a migliorare la qualità dell’acqua trattenendo le sostanze inquinanti.
Rispettare questi ambienti significa assicurare un’importante funzione di protezione costiera, attenuando l’azione erosiva delle mareggiate e mitigando gli effetti dell’innalzamento del livello del mare.
Minacce e problematiche ambientali
Nonostante il loro valore ecologico, le lagune sono ambienti fragili ed esposti a costanti minacce di origine naturale e antropica.
Tra i problemi principali c’è l’inquinamento causato da scarichi industriali, agricoli e urbani che causa eutrofizzazione delle acque con perdita di ossigeno e moria delle specie. Anche il cambiamento climatico però fa la sua parte, incidendo sulle lagune con l’innalzamento del livello del mare che altera l’equilibrio tra acque dolci e salate, mettendo a rischio le specie che sono ormai abituate a determinate condizioni di salinità.
Infine, l’urbanizzazione e il turismo di massa contribuiscono all’alterazione di tali habitat.
Questa fragilità richiede una gestione attenta e sostenibile per garantire la conservazione nel tempo. Proteggere questi ambienti è sinonimo di salvaguardia della flora e della fauna, ma soprattutto significa ridurre l’inquinamento anche attraverso una maggiore sensibilizzazione dei cittadini e delle istituzioni.
Noi di Nieddittas, crediamo che il rispetto per il mare e l'ambiente sia alla base di ogni azione. Oggi, come in passato, continuiamo a promuovere una gestione responsabile dei nostri allevamenti, consapevoli che ogni gesto ha un impatto sul mare e sugli ecosistemi che lo circondano.
Come togliere una spina di pesce dalla gola?
È domenica e il pranzo di famiglia è un rito irrinunciabile: la tavola è imbandita con antipasti a base di pesce - insalata di mare, cozze gratinate, sautè di vongole - e il primo piatto è un tripudio di sapori marini, linguine alle cozze con prezzemolo e un filo d’olio extravergine d’oliva. Poi arriva il secondo: un’orata al forno con patate, tenera e succosa.
All’improvviso, mentre gustate un boccone, una sensazione spiacevole vi ferma: una spina si è incastrata in gola. Fastidio, un piccolo dolore pungente, la tentazione di tossire. Ma niente panico! Vediamo insieme quali sono le conseguenze e come togliere una spina di pesce dalla gola con dei rimedi casalinghi.
Cosa succede se si ingoia una lisca di pesce?
È molto frequente ingoiare una spina di pesce, ma nella maggior parte dei casi attraversa il tratto digerente senza difficoltà e senza portare conseguenze. In alcuni rari casi, però, può causare una ferita o abrasione durante il passaggio oppure rimanere incastrata nelle tonsille o nella parete della faringe. Nei casi più gravi può causare gonfiore, difficoltà respiratorie o impossibilità ad ingoiare e lesionare altri organi come la tiroide. In questi casi è bene andare al pronto soccorso.
Il fastidio in gola dovrebbe sparire in poche ore, se così non fosse si consiglia di rivolgersi al proprio medico.
Come togliere una spina di pesce dalla gola: 4 rimedi
Solitamente la spina di pesce viene distrutta dai succhi gastrici o espulsa con le feci. Ma se dopo aver mangiato il pesce avvertite un senso di fastidio come se la lisca sia in gola, innanzitutto mantenete la calma e non provate a togliere da soli la spina con delle pinzette, ma potete provare queste soluzioni:
- Ingerire dell'olio d'oliva. Bere un cucchiaio di olio extravergine può agevolare il transito della spina perché lubrifica la gola.
- Bere aceto diluito in acqua. Un sorso di aceto con acqua o anche del succo di limone può ammorbidire la spina grazie alla loro acidità, facilitandone lo scioglimento.
- Bere un bicchiere di acqua leggermente salata può aiutare la spina a scendere.
- Mollica di pane. Un classico rimedio della nonna è mangiare un pezzetto di mollica di pane ma deve essere ben imbevuta di acqua o latte, in modo che possa inglobare la spina e farla scendere delicatamente. L’ingestione di cibi solidi dovrebbe sempre essere evitata perché potrebbe determinare una maggiore penetrazione della lisca all’interno della mucosa.
Ribadiamo che se il fastidio non scompare nel giro di qualche ora e si continua ad avvertire un dolore intenso, è bene rivolgersi ad un medico per evitare complicazioni come infezioni o perforazioni della mucosa.
Cosa fare se tuo figlio ingoia una spina di pesce
Quando si tratta di bambini, la situazione diventa più delicata. Se vostro figlio si lamenta di un dolore in gola dopo aver mangiato pesce, agite con prudenza. Se il bambino ha difficoltà a respirare o tossisce forte o non riesce a deglutire liquidi e solidi, è il segno di una inalazione dei corpi estranei oppure la lisca si è bloccata nell’esofago, per cui chiamate immediatamente il pronto soccorso.
Come evitare che una lisca di pesce si incastri nella gola
Alcuni consigli per evitare di ingoiare spine:
- Scegliere il filetto di pesce, specie per bambini e anziani.
- Pulire il pesce con attenzione prima di servirlo.
- Tagliare il pesce in piccoli pezzi per i bambini.
- Insegnare ai più piccoli a masticare bene e a mangiare lentamente.
Con qualche precauzione e i giusti rimedi, è possibile gustare un bel piatto di mare senza intoppi. Infine, è fondamentale scegliere pesce fresco e di provenienza certa come quello offerto da Nieddittas!
Bell’Italia in Viaggio a Casa Clàt con Nieddittas
Video inaugurazione Spazio Nieddittas e Merkaba, Terralba.
Video dell'evento di inaugurazione dello Spazio Nieddittas a Terralba e della Merkaba di Giorgio Casu. Una bellissima serata piena di emozioni, colori, musica e poesia. https://youtu.be/ww5T0ngQsXw
Backstage spot “Noi siamo il mare” 2022
Il dietro le quinte della produzione video appena conclusa del nuovo spot tv per le cozze Nieddittas. https://youtu.be/G3hM-M30Xf4
Spot 30 sec Nieddittas 2022: un’esperienza sensoriale
Il nuovo spot TV per le nostre cozze Nieddittas, in onda fino al 27 agosto su tutte le reti RAI. https://youtu.be/P7cCAc6nVxo
Le ricette
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Nieddittas sostiene il progetto “Mi Fido di Te” del Rotary Club di Cagliari
Nieddittas è orgogliosa di annunciare il proprio sostegno al progetto “Mi Fido di Te”, promosso dal Rotary Club di Cagliari e avviato presso la Casa Circondariale di Uta. L'iniziativa mira a formare operatori cinofili tra le persone detenute, offrendo un percorso di...
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11-12 e 13 Febbraio 2025: audit di sorveglianza per la Certificazione ASC a cura DNV.
Nei giorni 11-12 e 13 Febbraio 2025 avrà luogo presso la sede centrale di Arborea e con sopralluogo ai nostri vivai nel Golfo di Oristano, l’audit di sorveglianza per la certificazione a cura di DNV.
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Piste di atletica dai gusci di cozze
Nuova sinergia per la sostenibilità: Mondo e Nieddittas creano una filiera ecosostenibile.
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